Chieri, consiglio comunale, Sacco (F.I.): “Sosteniamo il piccolo commercio”,

Mulino Berruto 2All’ordine del giorno del Consiglio comunale di giovedì e venerdì, una mozione di Rachele Sacco (Forza Italia) sul tema caldissimo dei centri commerciali e del futuro del commercio a Chieri.

“Premesso che – scrive Sacco – negli ultimi anni la crisi economica, il calo della domanda interna e dei consumi delle famiglie ha determinato un mutamento del panorama occupazionale e produttivo nel settore della grande distribuzione (…), tale situazione risulterà ancora più problematica in virtù del rilascio delle relative autorizzazioni e della realizzazione di nuovi poli e centri commerciali su tutto il territorio, che spesso si trasformano in vere e proprie cattedrali nel deserto, con le relative conseguenze sulla libera concorrenza degli operatori economici (…) Le zone che di affacciano alla riconversione con potenziale apertura di nuovi supermercati risultano situate a ridosso del centro storico di Chieri e vicine ai due mercati settimanali che con l’apertura di nuovi centri verrebbero inevitabilmente sminuiti e svalutati; considerato che condividiamo pienamente la posizione unitaria delle associazioni di categoria laddove affermano che la realizzazione di un nuovo centro commerciale con vendita di prodotti alimentari ed extra alimentari determinerebbe lo squilibrio della rete commerciale esistente e che una rete commerciale non deve disgregarsi sotto i colpi di una programmazione che evoca una logica di presunta modernità; preso atto che sarebbe inopportuno e non di pubblica utilità la realizzazione di un centro commerciale, specie ora con la crisi del piccolo commercio ed ancor di più perché sono previste ulteriori aperture di centri commerciali simili in diverse aree di Chieri e paesi limitrofi; tenuto conto che nel 2010 al confine tra Chieri e Pino torinese è stato aperto il centro commerciale PAM con negozi di vicinato all’ interno e che già nel 2009 con I’ apertura dell’ Ipercoop a Chieri il commercio di vicinato ha subito profondi contraccolpi”, la mozione chiede a sindaco e giunta di “non compiere ulteriori atti amministrativi che puntino alla realizzazione di centri commerciali ed a sostenere questa posizione nelle sedi competenti ed eventualmente giudiziarie”, “sostenere semmai direttamente il piccolo commercio, con attività ed iniziative che favoriscano i negozi di vicinato del centro storico e non, e permettano la sopravvivenza del lavoro degli ambulanti. già in difficoltò in questo periodo di crisi”,

“a valutare qualsiasi possibilità, compresa quella di intentare una causa giudiziaria con il privato, per evitare che in nome di una presunta pubblica utilità (quale la riqualificazione di un’ area dismessa) si debba mettere a rischio l’ intero tessuto sociale e commerciale di una realtà locale. In questo caso il denaro pubblico andrebbe finalmente speso avantaggio della collettività e non per dare lustro all’ ambizione di qualche Assessore.”