La casa parrocchiale di Costigliole ha nuovamente ricevuto un contributo da Lions e Comune

Nei giorni scorsi, davanti alla chiesa da poco restaurata,  si è ufficializzato il nuovo   contributo, dopo quella dello scorso mese di novembre, a favore della parrocchia. Il contributo deriva da un importante progetto che ha unito storia, cultura e solidarietà. Il Comune con il contributo del Lions Club locale, riropone al pubblico la riedizione anastatica di un testo di 50 anni fa: “Il Marchese Filippo Asinari di San Marzano, viticultore a Costigliole d’Asti”. Il libro di Giuseppe Aldo di Ricaldone, stampato a cura del Comune nel 1973 e oggi praticamente introvabile, rappresenta un importante documento della storia della coltivazione della vite a Costigliole e nei nostri paesi. Tra i tanti personaggi della storia vitivinicola piemontese, Filippo Asinari  (Torino, 1767 – 1828) è forse uno dei più importanti. Marchese di San Marzano e Costigliole,  nobile al servizio dei Savoia, colonnello nei Dragoni francesi, militare napoleonico e diplomatico, importante politico della Restaurazione. Ma, soprattutto, Asinari fu un autentico amante delle sue terre d’origine, le colline dell’Astigiano. Al Marchese  la storia della viticoltura piemontese deve moltissimo: fu lui a importare nel territorio astigiano lo chardonnay: dalla Francia fece arrivare le barbatelle di questo vitigno per impiantarle nei pressi di Costigliole. Un uomo che, fra un impegno diplomatico e l’altro, non perdeva l’occasione per dedicarsi alla sua vera passione, la viticoltura. Oltre allo Chardonnay, sarà il brachetto, Importato dal marchese a Costigliole nel primo decennio dell’Ottocento. Vi sono molti scritti dei primi anni del 1800 raccolti da Giuseppe Aldo di Ricaldone che testimoniano l’interesse per le tecniche di coltivazione della vite e di vinificazione e  la sua continua ricerca di barbatelle da mettere a dimora a Costigliole. La ristampa del volume, realizzata in 500 esemplari, rappresenta non solo un’iniziativa di recupero e valorizzazione di notizie storico/culturali, egata a valori sociali e solidali a beneficio della Comunità: contribuire al restauro della Parrocchia “Nostra Donna di Loreto”. Infatti con il ricavato del libro, che ha incontrato un buon interesse, si è dato corso ad una raccolta di fondi destinati a contribuire al restauro della Parrocchia, costruzione in origine villa dipendente dal castello degli Asinari luogo centrale per generazioni di costigliolesi. Il sindaco Enrico Cavallero : “Siamo felicissimi di aver raggiunto questo risultato, 5 mesi fa quando è partita l’iniziativa ,ci eravamo posti l’obbiettivo di vendere la metà dei libri entro 6 mesi e oggi ne abbiamo venduti addirittura i due terzi”. 

                                          Alessandra Gallo