Voltaggio commemora i giovani partigiani fucilati l’8 e l’11 aprile di ottant’anni fa.

La commemorazione di sabato 6 aprile a Voltaggio Più numerosa del solito la partecipazione all’ormai tradizionale commemorazione a Voltaggio della Pasqua di sangue del ’44.

Dopo l’inizio in Comune, con il momento di riflessione religiosa proposto dal Parroco Don Maurizio Rossini e i saluti da parte di Daniele Borioli, Presidente di Memoria della Benedicta, di Carlo Repetto, Presidente ANPI Serravalle e Stazzano, di Mauro Barzizza, Vice Presidente ANA Sez. Alessandria, di Stefano Persano, Sindaco di Bosio in rappresentanza dei Sindaci presenti, Giuseppe Benasso, Sindaco di Voltaggio rammentava che l’itinerario che avrebbero percorso dalla piazza al Cimitero sarebbe stato lo stesso dei giovani partigiani fucilati l’8 e l’11 aprile di ottant’anni fa.

Il corteo, quindi, preceduto dal gonfalone del Comune di Voltaggio – alfiere il Consigliere Comunale Luigi Repetto – raggiungeva il luogo esatto delle fucilazioni, dove Andrea Traverso, nipote del voltaggino fucilato l’8 aprile del ’44 leggeva  l’elenco dei fucilati – 2 alla Benedicta e 16 a Voltaggio – e dei deportati – 28 rimasti a Mauthausen e 4 ritornati – e Mariano Santaniello, Presidente dell’ ISRAL, teneva il discorso commemorativo ufficiale.

Il pomeriggio proseguiva nella Sala Consiliare del Comune di Voltaggio, gremita all’inverosimile per la presentazione del libro sulla canzone partigiana “Siamo i ribelli della montagna” di Emilio Casalini, fucilato a Voltaggio l’8 aprile ’44, con musica di Angelo Rossi, lavoro nato da un’idea di Giordano Bruschi – partigiano Giotto classe 1925 – scritto da Michele Dellaria con disegni di Setsuko.

Dopo l’introduzione di Giuseppe Benasso, sindaco di Voltaggio, sono intervenuti gli stessi Giordano Bruschi e Michele Dellaria, Pietro Adami giornalista RAI, Luca Borzani storico e Marco Oliveri ricercatore.

Il giorno dopo, domenica 7 aprile, nella grande manifestazione commemorativa alla Benedicta, il Comune di Voltaggio è stato rappresentato dai Consiglieri con delega Maria Assunta Guido con fascia tricolore, Lucia Vieste e Mario Traverso alternatisi come alfieri del gonfalone comunale.