Cambiano – Terremoto post Notte Bianca nell’ASSOPER, minaccia dimissioni la Presidente Caterina Cortassa.

ASSOPERHa tenuto duro fino alla Notte Bianca – il primo grande evento promosso dall’ASSOPER, l’associazione commercianti ed operatori economici di Cambiano di recente fondazione – la Presidente Caterina Cortassa.

Il malumore era nell’aria già da un po’, tenuto sopito e “nascosto” puntando all’obbiettivo della riuscita della manifestazione, obbiettivo ampiamente centrato visto che una Cambiano così ricca di eventi e piena di gente non si vedeva da un bel po’.

Ma centrato il bersaglio ora la Presidente sbotta, e minaccia dimissioni: «Ho comunicato le mie dimissioni dalla carica di presidente a far data dal 15 luglio. In tale data deciderò se darne conferma oppure ritirale. Un gesto dettato dalla mia ferma convinzione che ASSOPER debba essere uno strumento di collaborazione, e non di collaborazionismo. E nemmeno un gruppo di “rivoluzionari” cui non va mai bene niente e si ferma al solo “pretendere” da Amministrazione, Proloco ecc. Non è un gruppo cui piace litigare e basta, come invece quattro o cinque soggetti intendono fare. Non la darò vinta a queste persone, sono atteggiamenti non costruttivi che già hanno distrutto le associazioni di commercianti che ci hanno preceduto».

Un fulmine a ciel (apparentemente) sereno si abbatte su questa associazione fortemente voluta proprio dalla Cortassa, e che in essa ha investito moltissimo tempo ed impegno, creando un soggetto nuovo, dinamico ed immediatamente riconosciuto dalle parti istituzionali come interlocutore degno di attenzione.

«Chiedo a chi si lamenta sempre, mi avete mai posto un problema che io non abbia risolto? Ogni richiesta avanzata sino ad ora è stata risolta, sempre tenendo conto dei “lacci” degli iter burocratici che inevitabilmente io, come nessun altro, ho il potere di modificare – prosegue la Cortassa – La mia priorità è salvare il mio negozio con le altre attività economiche del paese, perché siamo tutti in difficoltà. Sono convintissima delle grandi capacità del gruppo, tuttavia non sono disposta a scendere a compromessi sul mio modo di approcciare la vita, con dialogo, rispetto ed ascolto. Questi sono i presupposti necessari affinché la mia presidenza ASSOPER possa proseguire. O si lavora nel rispetto, con decisione e determinazione per perseguire scelte importanti, senza urlare, senza litigare per nulla, oppure me ne vado. Non voglio continuare a spendermi per chi non fa nulla, salvo poi criticare. Se lo scopo per il quale alcuni sono entrati a far parte di ASSOPER è quello di sfogare le proprie frustrazioni o vecchi rancori, lo facciano altrove, perché il mio modo di vedere ASSOPER è quello di darsi da fare per dare una nuova possibilità al commercio ed alla città. Non intendo avvallare questo tipo di comportamento assunto da pochi, che sta rendendo difficile se non impossibile portare avanti questo gravoso incarico per me e per il direttivo tutto, che mi appoggia in questa mia scelta»

Esistono quindi margini di rientro alla crisi: «Continuerò ad essere il Presidente di ASSOPER se questi atteggiamenti saranno messi da parte. Nessuno è costretto a rimanere nell’Associazione, io per prima. Se il problema è il pagamento della quota, sarà restituita se non piace il modo in cui l’associazione è condotta. Ma se proseguirà questo “modus operandi” volto al litigare e basta, sarò io a prendere atto di non essere nel posto adatto a me. Questa associazione, sotto la mia presidenza, non ha bisogno di teste calde, bensì di gente motivata e determinata, cittadini e commercianti uniti per costruire e non per distruggere ulteriormente».

Fiato sospeso fino al 15 luglio, nella speranza che la netta presa di posizione della Cortassa serva quanto meno a fare chiarezza all’interno dell’associazione stessa, rendendola più forte. Tanti sono infatti i progetti già avviati da questo nuovo soggetto, un vulcano di iniziative, la cui linfa vitale risiede appunto nel Direttivo e nella stessa Presidente.

Sandra Pennacini