Mombello, rivive San Lorenzo, un gioiello del Romanico
Sabato 9 luglio alle 18, dopo anni di incuria e degrado, viene presentato il recupero della bella chiesetta romanica di San Lorenzo a Mombello, curato dall’architetto Marco Maccagno.
Una posizione fantastica, quella in cui si trova la chiesetta. Ci si arriva a piedi (2 km dal centro del paese, con un percorso panoramico bellissimo) oppure da Barbaso frazione di Moncucco che si trova sulla strada tra Arignano e Moncucco. Da Barbaso sono 200 metri a piedi…
Nell’ambito della festa patronale di Sant’Anna (22-26 luglio), sarà organizzata una breve passeggiata per famiglie la domenica 24 pomeriggio alle 18 di 4 km dal centro del paese (piazza Mazzini) a San Lorenzo e ritorno. Sarà un’altra occasione per ammirare la chiesetta e sentire la sua storia.
“La chiesa di San Lorenzo – scrive Marco Maccagno – rappresenta l’unica testimonianza materiale dell’antico insediamento di Ognanum, ancora esistente nel secolo XII ma probabilmente quasi del tutto scomparso nel ‘400. La parte certamente originale della prima edificazione è l’abside, la cui muratura è composta da blocchi di arenaria e mattoni laterizi, ascrivibile per confronto al secolo XII. Il basamento dell’abside è stato oggetto di rifacimento e rinforzo, così come anche sarebbero da riferire ad un successivo intervento le ultime due campiture, verso la facciata settentrionale, dove si ritrova una tessitura assai particolare, che non trova corrispondenze stilistiche con altre chiese romaniche del territorio. All’interno, in corrispondenza dell’abside, è ritrovabile un lacerto di muratura con un accenno di curvatura, forse superstite della struttura originaria. Sulla superficie è rappresentato un affresco, datato 1661, rappresentante la Vergine e Sant’Antonio Abate: è stato recentemente scoperto che proprio nel corso del Seicento il luogo era abitato da alcuni eremiti, probabilmente devoti al Santo. La struttura interna è stata pesantemente modificata e potrebbe ricondursi al XVIII secolo. I rifacimenti hanno riguardato la creazione di una volta a botte e di un semicatino sull’abside, oltre alla formazione di alcune paraste segnate in sommità da una cornice.
Proprio lo sviluppo della volta absidale ed il venire a mancare la necessità funzionale dei contrafforti laterali tra il presbiterio e l’aula, potrebbero aver dato origine all’anomala conformazione della copertura, tamponata tra il tetto e la muratura romanica dell’abside, che ricorda la prua di una nave.
Dei contrafforti laterali ne rimane una parte sul lato nord, mentre risulta assente sul lato meridionale, dove è ritrovabile un intervento di raccordo e rabbercio tra la facciata e l’abside.
Nel corso degli anni Ottanta è stata consolidata la volta ed è stato ripassato il tetto, ripristinando come manto di copertura i coppi, a sostituzione di tegole marsigliesi, probabilmente poste in opera in precedenza.
Un consistente intervento di riqualificazione, che ha sostanzialmente rinnovato la chiesa, è stato infine operato negli anni 2014/2015, con la sistemazione della copertura, il restauro delle facciate esterne, il ripristino degli intonaci e delle tinteggiature interne, la revisione dei serramenti e la pulizia del pavimento in cotto.
Nel 2016 il Comune di Mombello di Torino, grazie ad una convenzione stipulata con la Parrocchia, ha provveduto ad eseguire la sistemazione a giardino dell’area esterna alla chiesa.”