Astimusica. Al Bano dedica l’Ave Maria alle vittime dell’incidente ferroviario e commuove la platea.
Il cantante pugliese ha proposto molti dei suoi classici rivitalizzati da nuovi arrangiamenti e supportati dalle tre bravissime coriste che si sono spinte fino a rappare sulle note di “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, da cui Al Bano ha dichiarato di aver tratto ispirazione fin dalla sua gioventù.
Molto prodigo nell’interazione con il pubblico, scherza e racconta di sé. Presta anche la sua giacca ad una bambina che dalla prima fila gli fa sapere di avere freddo.
Quando però il concerto volge sui cavalli di battaglia dei grandi compositori, Al Bano ricorda le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia e dedica alla loro memoria una sua personale preghiera: l’Ave Maria di Charles Gounod su musica di Bach.
Il pubblico reagisce alzandosi in piedi e applaudendo a lungo, partecipe dell’omaggio. E da quel momento è tutta una standing ovation fino al finale sulle note di “Felicità”, sulle quali si sono visti ballare e ritmare con le mani bambini, signore eleganti e compassati signori di una certa età.
Al Bano ha attraversato la scena musicale abbracciando più generazioni e forse Asti lo stava aspettando per scatenarsi sulle melodie del patrimonio tradizionale italiano.
Carmela Pagnotta
