Gomme estive vs gomme ‘4 stagioni’: caratteristiche, differenze e vantaggi
Gli pneumatici multistagionali (meglio noti come ‘gomme quattro stagioni’) rappresentano, ormai da diversi anni, la categoria merceologica più stabile del mercato delle gomme di ricambio per auto. Diversi fattori – non solo di carattere economico – hanno progressivamente spinto gli automobilisti a propendere per le multistagionali in luogo soprattutto delle gomme estive, il cui utilizzo è limitato dalla normativa vigente. È lecito chiedersi, quindi, se l’opzione più versatile sia sempre e comunque la migliore. Ovviamente non è così e la scelta di una tipologia di gomma al posto di un’altra implica la valutazione di svariati aspetti tecnici e prestazionali, a cominciare dalle caratterstiche degli pneumatici estivi e di quelli 4 stagioni. Di seguito vediamo tutto quanto c’è da sapere in merito.
Com’è fatta una gomma ‘4 stagioni’
Come lascia intuire già il nome, uno pneumatico multistagionale presenta caratteristiche tali da poter essere utilizzato tutto l’anno e in condizioni climatiche ed ambientali anche molto differenti tra loro. In altre parole, si tratta di coperture in grado di garantire performance adeguate sia sull’asciutto che sul bagnato, sia in presenza di temperature molto rigide sia particolarmente elevate. Ciò è dovuto all’adozione di soluzioni tecnologiche ben precise, che integrano caratteristiche proprie tanto delle coperture termiche quanto di quelle estive.
In particolare, la mescola delle gomme multistagionali è una sorta di ‘compromesso’, in quanto non è tenace come nella conformazione estiva né ‘morbida’ come quella delle gomme invernali. Tale prerogativa è dovuta principalmente al contenuto di silice, calibrato per ottenere un buon equilibrio tra rigidità ed elasticità.
Discorso analogo vale per il battistrada. Negli pneumatici invernali presenta una geometria molto complessa, fatta di intagli e scanalature che servono ad ottimizzare la tenuta di strada e la trazione sui fondi bagnati o innevati. Le gomme estive, invece, sono contraddistinti da una scolpitura più lineare, segnata principalmente dai solchi longitudinali che servono a deviare l’acqua verso l’esterno della ruota. Pertanto, gli pneumatici 4 stagioni si collocano a metà strada, grazie ad un battistrada scolpito ma non troppo, in cui il rapporto fra pieni e vuoti è più bilanciato rispetto alle coperture stagionali.
La versatilità è solo uno dei fattori che ha determinato il successo di questo tipo di gomme sul mercato negli ultimi anni (tanto in Italia quanto in Europa). Sempre più consumatori, infatti, prediligono le ‘4 stagioni’ anche per motivi pratici, in quanto consentono di liberarsi dell’onere di gestire due treni di gomme da alternare periodicamente. In aggiunta, un’offerta di mercato ampia come non mai ha intercettato la crescita progressiva dell’e-commerce di settore, per cui prodotti di fascia media, alta o premium sono facilmente reperibili anche tramite rivenditori autorizzati come Euroimport Pneumatici.
Le caratteristiche di uno pneumatico estivo
Come già accennato, le gomme estive sono tendenzialmente più ‘dure’ rispetto alle invernali e alle multistagionali, poiché la mescola contiene meno silice. La maggior tenacia fa sì che lo pneumatico sia più resistente allo stress termico e all’usura provocata dall’utilizzo su strada. Per ottimizzare l’aderenza al fondo stradale, invece, le parti ‘piene’ sono nettamente maggiori rispetto ai ‘vuoti’, grazie ad una geometria del battistrada molto lineare, ideale per la guida sull’asciutto. Ragion per cui, le gomme estive sono tendenzialmente più adatte a veicoli con particolari requisiti prestazionali come, ad esempio, le auto sportive che sviluppano potenza e coppia molto elevate. Grazie alla maggior superficie ‘utile’ che va a contatto con il fondo stradale, le gomme di tipo estivo contribuiscono a migliorare le prestazioni complessive dell’auto, migliorando la trazione.
Come scegliere tra estive e 4 stagioni
Gli pneumatici estivi e i multistagionali rispondono ad esigenze piuttosto diverse, in special modo in relazione al tipo di performance che ci si aspetta dal veicolo. In linea di massima, essendo più versatili ma complessivamente meno adatte ad affrontare situazioni ‘estreme’, le ‘4 stagioni’ rappresentano un ottimo compromesso per chi si sposta spesso tra zone diverse ma non accumula chilometraggi troppo elevati; di contro, le estive sono da preferirsi per equipaggiare veicoli equipaggiate con motorizzazioni dall’elevata cavalleria o utilizzate prevalentemente in contesti dove le temperature estive sono decisamente più alte della media.