CRONACA – Ivrea, trovata la pistola del caso Rosboch. Fondamentale l’apporto dei genieri
Si sono appena concluse con successo le operazioni di ricerca di una pistola di proprietà di uno degli indagati dell’omicidio di Gloria Rosboch. L’arma da fuoco si trovava in una zona boschiva nelle vicinanze del comune di Barbania (TO) ed è stata trovata dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Ivrea, coadiuvati dai Genieri dell’Esercito, dotati di apparati cerca metalli.
L’attività è iniziata alle 10,00 di questa mattina e nel giro di poco più di un’ora, la task force costituita da Militari dell’Arma e dell’Esercito ha portato alla luce una pistola semiautomatica che non sarebbe l’arma del delitto ma apparterrebbe, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, a uno dei sospettati.
I militari del 32° reggimento Genio Guastatori di stanza a Torino, hanno maturato le competenze nell’impiego degli strumenti cerca metalli in anni di missioni all’estero. In particolare, in Teatro operativo afghano, questi apparati sono usati quotidianamente nella ricerca di ordigni esplosivi improvvisati.
L’Esercito, attraverso l’attività di coordinamento svolta dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord, è impegnato frequentemente in operazioni sul territorio nazionale in concorso alle Forze di Polizia e a supporto della popolazione.