Anche nel Chierese la febbre da Pokèmon

Pokemon-go-0-1024x582Sempre più spesso ci si imbatte in gente che gira con il naso incollato allo smartphone, ma negli ultimi giorni si può quasi sempre indovinare il perché.Con l’uscita ufficiale del gioco Pokèmon Go, il 15 Luglio scorso, si è diffusa anche nel territorio Chierese la febbre da Pokèmon, un fenomeno di dimensioni internazionali.Il gioco, gratuito e facilmente scaricabile su smartphone o tablet, invita gli utenti a trasformarsi in allenatori di Pokèmon e a seguire le orme del protagonista dell’omonimo cartone animato degli anni 90 andando in giro per il mondo a catturare i simpatici mostriciattoli.Grazie al GPS, infatti, ci si può muovere per le strade della propria città e interagire tramite la realtà aumentata con l’ambiente che ci circonda.Lo scopo del gioco è  quello di catturare il maggior numero di Pokèmon, e per farlo si viene invitati ad uscire di casa e ad esplorare la propria città. Un’interessante iniziativa che porta tutti noi a conoscere meglio il luogo in cui viviamo, perché  i luoghi dove maggiormente si concentrano questi personaggi sono i monumenti e i luoghi di interesse storico, anche i meno conosciuti.I Pokèmon si possono trovare molto più facilmente nei centri urbani, ma la loro collocazione è legata anche al loro tipo: sarà quindi più semplice trovare Pokèmon d’acqua vicino a fiumi o laghi, e Pokèmon d’erba nelle campagne. Bisogna però sempre ricordare che muovendosi per le strade ci sono dei rischi reali, e giocare sempre facendo attenzione a ciò che ci accade intorno.

Giulia Giacone