ScuoleCittaMetroTo: in visita al Pininfarina di Moncalieri. Previsti 5 milioni di investimenti
Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l’Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Pininfarina, scuola storica della Provincia di Torino
L’Istituto tecnico Pininfarina nasce da una delibera del Consiglio provinciale nel 1966; la costruzione sarà effettuata negli anni successivi e l’inaugurazione è avvenuta nel 1970. A differenza di quanto è accaduto per molti edifici nati con una destinazione diversa e poi adattati a scuola, l’edificio che ospita il Pininfarina è stato progettato per essere un Istituto tecnico, e sin dai primi anni si è qualificato come scuola innovativa con tanti spazi dedicati specificamente alle necessità didattiche specifiche per il suo indirizzo.
Negli anni sono stati molti i lavori di ristrutturazione, ampliamento, e rinnovamento per adeguare gli spazi ai cambiamenti della didattica. In numeri: 29 aule per lezioni teoriche, 2 aule “Ambienti Digitali”; 3 aule allestite secondo la modalità Cl@ssi 2.0; 1 aula di scienze-biologia; 2 laboratori di inglese multimediale; 5 laboratori multimediali di informatica; 2 laboratori di fisica; 1 laboratori di chimica analitica; 1 laboratori di chimica organica; 7 laboratori dell’area elettronico- sistemica, tra i quali un laboratorio “microwave” di telecomunicazioni; 9 laboratori dell’area meccanico-tecnologica e Cad-Cam, tra i quali una cella didattica di robotica; 1 aula per produzioni multimediali; 1 laboratorio di microbiologia; 1 sala microscopi; 1 auditorium da 330 posti; 1 aula proiezioni da 80 posti; 4 aule per tecnologia e disegno Cad.
5 milioni di investimenti per una scuola all’avanguardia
Spiega Lionella Favretto, dirigente scolastico dell’Istituto, che la collaborazione con la Città metropolitana è stata fondamentale perché l’ente di area vasta ha fornito un supporto anche nell’elaborazione dei progetti e nel loro iter burocratico. Fra le new entry progettuali che l’Istituto ha potuto realizzare grazie a fondi Pnrr o bandi Pon, ci sono un laboratorio green, un impianto fotovoltaico e le attrezzature per utilizzare in parte i grandi corridoi che contraddistinguono l’edificio in spazi utilizzabili per lezioni o liberamente dagli studenti.
Sono oltre 1930 gli studenti, divisi in 88 classi che affrontano, dopo il primo biennio comune, i 6 indirizzi a disposizione: Chimica,materiali e biotecnologie; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni; Meccanica, Meccatronica ed Energia. Gran parte degli studenti che non scelgono di proseguire il percorso di studi all’Università trova subito lavoro, grazie alla partnership con molte imprese e all’alternanza scuola-lavoro.
Racconta ancora la Dirigente scolastica: “Mi sono diplomata proprio qui al Pininfarina nel 1982, e ci sono tornata come Preside nel 2017: è stato emozionante, perché con il senno di poi mi sono resa conto di aver fatto da studente esperienze decisamente formative in una scuola che era ed è anche oggi decisamente all’avanguardia, concepita con l’obiettivo dell’innovazione. Ed è quest’ottica che posso riproporre agli studenti di oggi”.
Negli ultimi anni, dal 2020 sono stati fatti importanti investimenti attingendo sia a fondi propri della Città metropolitana sia con fondi della Regione Piemonte per il Piano Triennale per l’Edilizia scolastica 2018-2020- che ammontano a 4 milioni: complessivamente sono stati dedicati quasi 5 milioni di euro complessivi. Principalmente gli interventi hanno riguardato il risparmio energetico, con il rifacimento delle facciate, la sostituzione dei serramenti, il rifacimento degli impianti elettrici e l’utilizzo di lampade a led, ma sono anche state ricostruite alcune aule e rifatti alcuni bagni.