Chieri e l’ospedale unico, Martano: “Trofarello o Cambiano, per i chieresi è vicino…”

 

Il sindaco Martano

Il sindaco Martano

Chieri aspetta di sapere, ma comunque decida la Regione il nuovo ospedale unico dell’asl 5 non sarà un problema per i chieresi. Che andranno a curarsi a Trofarello o a Cambiano, in posti comunque a portata di mano. Il sindaco di Chieri, Claudio Martano, commenta così gli ultimi sviluppi della lunga (“anche troppo lunga”, dice) vicenda che dovrebbe chiudersi ai primi di settembre con la scelta del sito e la presentazione al governo, da parte della Regione Piemonte, di un piano di fattibilità del nuovo ospedale.

“Che si faccia vicino al Movicentro tra Trofarello e Moncalieri, oppure nell’ex autoparco di Cambiano – dice Martano – è una scelta di carattere tecnico, che terrà conto di criteri trasparenti. La politica deve tenersi fuori e lasciare che siano valutazioni oggettive a far pendere la bilancia per l’una o l’altra sede. Nell’ultima assemblea dei sindaci, quella di lunedì scorso, si sono ufficializzate cose che erano già note: prima di tutto, che i siti di Villastellone e Santena non erano abbastanza baricentrici, dunque non idonei. Qualche sindaco ha protestato e polemizzato, e Saitta giustamente ha fissato ancora una verifica tra di loro e i tecnici della Regione, per fornire spiegazioni di dettaglio sui criteri seguiti. Poi, saranno ufficializzate dai comuni le candidature ammissibili, cioè quelle due, e per fine agosto, al massimo ai primi di settembre, ci sarà la decisione definitiva. Chieri prende atto delle ragioni tecniche. Come portavoce dei cittadini, chiaramente ho detto che Cambiano per i chieresi è più vicina di Trofarello, ma può darsi che dal punto di vista tecnico, per gli stessi chieresi, sia meglio Trofarello.”

Alla fine, dice Martano, nella scelta entreranno in gioco elementi fin qui non considerati. “Fino ad oggi – prosegue il sindaco di Chieri – si è parlato di comodità di trasporti e viabilità e di vincoli del suolo, del fatto che Cambiano sia area demaniale e Trofarello viceversa agricola, e che a Trofarello arrivano tre linee ferroviarie e un gran numero di bus. Alla fine, però, secondo me, il dato decisivo sarà rappresentato dai costi: dove costa meno, si farà. L’importante è fare presto, perché al governo la richiesta di cofinanziare l’ospedale non può arrivare quando già il ministero ha finito i fondi…Sennò, ci diranno di tenerci i nostri ospedali obsoleti…”

Il piano di fattibilità conterrà un dato tecnico di cui si è parlato poco: tempo e chilometri che ciascun abitante dell’asl5 dovrebbe impiegare per raggiungere il nuovo ospedale. “Lo studio dei tecnici della Regione – conclude Martano – dimostra che 180 mila abitanti sui 240 mila complessivi dell’asl 5 impiegherebbero meno di 20 minuti per raggiungere Trofarello o Cambiano.”

 

Gianni Giacone