Torino e Sansicario, sci sull’erba
A Torino è nato un nuovo centro per la diffusione dello sci d’erba. L’attivitĂ , patrocinata dalla CittĂ Metropolitana, si svolge nella cornice naturale del Parco del Nobile ed è aperta sia alle persone disabili che ai normodotati. L’attivitĂ e l’organizzazione delle attrezzature sono a cura del Distretto Rotary 2031 del Piemonte, con un particolare coinvolgimento del Rotary Susa e Valsusa e di Soroptimist, mentre la gestione è coordinata dall’associazione sportiva SportdipiĂą.
Il progetto ha le sue origini nel luglio del 2011, quando, grazie al Rotary Susa e Valsusa, è nato a Sansicario il Centro regionale Skiderba.it. Grazie a un lungo periodo di studio e alla sinergia tra il Rotary, il Centro di Sansicario e l’atleta Luigi Grill, sono state messe a punto le attrezzature per i disabili, brevettate l’anno scorso. Nel Parco del Nobile a Torino la pista è allestita in un prato attrezzato con un impianto di risalita. L’area del Parco del Nobile è raggiungibile con l’autobus 53 ed è dotata di parcheggio, servizi igienici e deposito per le attrezzature. L’attivitĂ si può praticare nei pomeriggi di mercoledì, sabato e domenica, indicativamente dalle 14 alle 18, prenotando via mail all’indirizzosegreteria@sportdipiu.it o telefonando al numero 011-19782279. Il coinvolgimento della SUISM consentirĂ in un futuro prossimo la formazione di nuovi istruttori che, in seguito al corso e al superamento di un esame, riceveranno la qualifica per l’insegnamento della disciplina e per l’accompagnamento delle persone disabili.
UNA DISCIPLINA DIVENTATA AUTONOMA
Il Centro regionale Sci d’Erba è stato fondato da un gruppo di maestri di sci e atleti dell’Alta Valle Susa. L’avventura è iniziata quando la Federazione Italiana Sport Invernali ha chiesto ai responsabili del Centro di organizzare gare valide per la Coppa del Mondo, prima a Sestriere e poi, nel 2011, a Sansicario. Fondato ufficialmente nel luglio 2011, il Centro Sci d’Erba di Sansicario ha subito riscosso l’interesse di molti Sci Club, che lo utilizzano per l’allenamento estivo dei loro atleti.
Lo sport dello sci d’erba ha le sue origini in Germania. Negli anni ’70 del XX secolo la disciplina è approdata in Italia. I primi sci, dall’aspetto di un pattino cingolato, erano chiamati “Rolka”, un nome derivante dalla combinazione tra la parola tedesca “roll” – che significa rotolamento – e le prime due lettere del cognome del progettista che aveva brevettato l’attrezzo, l’ingegner Kaiser. Inizialmente molto legato allo sci alpino per regolamentazione e tecnica, lo sci d’erba con il tempo ha adottato un proprio modello organizzativo e agonistico.
Dagli anni ’80 la Federazione Italiana Sport Invernali seleziona e gestisce le squadre nazionali che partecipano alla Coppa del Mondo e ai Campionati mondiali.
La pista ideale per lo sci d’erba deve essere sicura, avere una pendenza media intorno al 20% e un ampio punto di arrivo, che permetta allo sciatore di fermarsi rullando verso monte. Il manto erboso deve essere compatto e ricco, privo di sassi e di buche. Le piste devono essere messe in sicurezza e non presentare tratti stretti o molto ripidi. I tracciati agonistici devono ottenere l’omologazione da parte di una commissione federale che vigila sulla loro preparazione.