Chieri. Lo stadio De Paoli e il gestore PSG: “Un luogo aperto a tutti”

La prima edizione della “De Paoli Cup” ha concluso il primo anno della nuova gestione

 

La prima edizione della “De Paoli Cup” ha concluso il primo anno della nuova gestione dell’impianto chierese affidata al PSG. Una stagione sportiva in cui lo stadio di strada San Silvestro è rifiorito con un fitto calendario di eventi: da “Giococittà” alla trentesima edizione delle “Mini Athletics Games” riservato alle Scuole Paritarie Salesiane di Torino e provincia, dai campionati piemontesi FIDAL “Staffette Giovanili” di atletica leggera alla manifestazione di inclusione scolastica “Sport Uguale per Tutti”.

«Sono orgoglioso – dichiara Massimo Maida, Presidente del PSG gestore dell’impianto – che nel primo anno di gestione tutti gli obiettivi siano stati raggiunti. In poco tempo, dalla conferenza stampa di dicembre in cui abbiamo presentato il logo ad oggi, il “De Paoli” è diventato un luogo aperto a tutti, un teatro di sport in grado di ospitare durante la stagione numerosi eventi sportivi. Lo stadio è tornato ad essere un patrimonio della città ed una presenza nella comunità chierese ripagando la fiducia che l’Amministrazione comunale ha riposto in noi. Tutte le attività svolte sinora – conclude Maida – ci danno lo stimolo per proseguire sul solco di ciò che è stato fatto in questo anno di gestione».

Soddisfatto anche Massimo Bongiovanni, direttore generale del PSG e dirigente con la responsabilità organizzativa con una specifica delega alle attività dello stadio “De Paoli”: «Il PSG – sottolinea Bongiovanni – ha investito risorse importanti nella comunicazione e ha apportato diverse migliorie all’impianto. Il manto erboso del “De Paoli”, ben curato durante tutto l’anno, è ora apprezzato dai calciatori che hanno il piacere di giocare su un campo le cui caratteristiche contribuiscono anche alla prevenzione degli infortuni. L’erba del “De Paoli”, ben curata ed uniforme, influenza positivamente il gioco e il controllo della palla. Non a caso abbiamo avuto riscontri molto positivi dai tecnici qualificati che di volta in volta sono venuti e hanno potuto apprezzare un impianto che mette in condizione i calciatori di offrire le migliori prestazioni . Il “De Paoli” – prosegue il dirigente – è ora un campo di qualità adatto ad ospitare partite di qualsiasi livello, dai bambini della Scuola Calcio, ai ragazzi del settore giovanile fino ai calciatori delle prime squadre. Sottolineo inoltre – continua Bongiovanni – che in quest’anno di gestione si è instaurata una bella collaborazione con la Novatletica, anche in occasione della trentunesima edizione del “Gioco citta”. La società di atletica leggera di Chieri è dunque stata messa in condizione di allenarsi sulla performante pista del “De Paoli” nel migliore dei modi e i suoi atleti hanno raggiunto eccellenti risultati sia a livello nazionale che internazionale».

Sabato 9 giugno, pomeriggio, sul terreno dello stadio di strada San Silvestro si è svolto il torneo “De Paoli Cup” dedicato ai Pulcini 2014 con la neo professionista Alcione Milano che è salita sul gradino più alto del podio davanti a Como e Biellese. Ai lariani ed ai biellesi è andato il premio Fair Play. Domenica 10 giugno, sono poi scesi in campo gli Esordienti 2012 ed i Pulcini 2013. Per i 2012 il primo posto è andato ai Diavoletti di Vercelli davanti ai padroni di casa del PSG ed al Chisola, mentre il Bussolengo (VR) e la Sisport si sono aggiudicate il premio Fair Play. L’Accademia Pavese l’ha invece spuntata nei 2013 davanti ad Alcione Milano e Sisport. Oltre al podio, i meneghini e i torinesi hanno ricevuto anch’esse il Premio Fair Play.

«Complimenti a tutte le squadre partecipanti – commenta Massimo Bongiovanni – che hanno dato vita ad un torneo in cui a prevalere sono stati lo spirito sportivo ed il divertimento. In linea con i principi ed i valori etici che caratterizzano da sempre la nostra società, avevamo deciso di non istituire nessun riconoscimento speciale, ad eccezione di 2 premi “Fair Play” per ciascuna categoria ed è stato un vero piacere constatare che tutti i giovani calciatori sono scesi in campo – conclude il dirigente – con impegno ed apprezzabili principi di lealtà sportiva».