Carmagnola, via ai cantieri per le scuole e gli asili a pezzi: si sostituiscono porte e impianti antincendio
Le scuole di Carmagnola cadono a pezzi e il Comune sfrutta i mesi estivi per mettere a posto le situazioni piĂą difficili, quelle piĂą urgenti, al fine di garantire la sicurezza degli allievi al ritorno dalle vacanze.
Negli ultimi due anni gli edifici scolastici sono stati al centro di diverse problematiche, in qualche caso i genitori avevano anche chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. In un caso si era predisposta addirittura la chiusura di parte degli spazi riservati agli alunni. Prima di settembre e dell’inizio del nuovo anno scolastico, i cantieri che sono stati approvati da palazzo civico puntano a risolvere alcune questioni.
Come alla elementare Rayneri, dove bisognerĂ sostituire quattro porte di accesso ai vani scala, oggi sprovviste di idonea certificazione di resistenza al fuoco. Questioni di sicurezza dunque, ma anche di arredi, come la pavimentazione sconnessa in piĂą punti che sarĂ rifatta. Poi c’è la questione della media Primo Levi, con un impianto antincendio molto vecchio e addirittura non riparabile, a causa dell’impossibilitĂ di recuperare i pezzi di ricambio. SarĂ interamente sostituito. Poi ci sono i casi peggiori, come alla materna Mirò. A seguito di numerosi sopralluoghi, su richiesta della direzione scolastica, è emersa la necessitĂ di intervenire sugli impianti idrotermosanitari e fognari nel seminterrato della scuola. Verranno sostituiti i tubi di scarico dei sei bagni presenti, al fine di risolvere i problemi di continui intasamenti. Sempre in questa scuola saranno sostituite le luci del salone e dei refettori, ancora vecchio stile che comportano consumi piĂą alti del dovuto dell’85%. Infine l’elementare Valobra, dove le continue infiltrazioni durante la primavera hanno danneggiato l’aula insegnanti e i refettori. Ecco perchĂ© verranno rifatti i due terrazzi al primo piano, con un intervento di impermeabilizzazione. I lavori modificheranno anche lo scarico dell’acqua piovana, in modo da ridurre al minimo la quantitĂ convogliata sui terrazzi.