Asti, “Aiutiamo Stella”

StellaL’associazione “Dalla Parte Degli Astigiani” in un comunicato segnala il caso di Stella, una bimba che ha urgentemente bisogno di una grossa mano da parte della comunità.

“Abbiamo ricevuto molte segnalazioni di una situazione che ci ha profondamente toccati. La nostra non è stata né pietà né tantomeno siamo stati presi da compatimento; semplicemente, cercando di essere buoni cristiani, abbiamo voluto dare una mano a chi ne ha bisogno.

La fam. Avanzato , mamma Natasha e papà Simone, hanno una splendida cucciola, Stella, che ha appena compiuto i 18 mesi di vita. Una bambina meravigliosa, con due occhioni grandi e scuri, vivace e socievole, piena di voglia di vivere e di esplorare il mondo che la circonda.

Ma il destino non è tenero con lei: contrae una brutta infezione che si annida nel suo cuoricino, se ne impossessa e lo distrugge. Comincia così il calvario della famiglia, fatto di ricoveri, operazioni a cuore aperto, di ospedali, di corse della speranza e di dottori, che dopo aver fatto il possibile, non possono dare umanamente della garanzie.

Ma dopo ciò, le condizioni non migliorano, anzi … ed alla fine, la bambina viene collegata alla sua nuova amica : una macchina cardiaca che provvede a tenerla in vita sostituendosi alla sua circolazione naturale.

L’unica via, è il trapianto : fino ad allora, e ben oltre, Stella necessita di assistenza continua ma ha anche bisogno di una vita, fatta dalla presenza costante della mamma, di suo papà, di persone che la fanno giocare , e anche se i tubi che la mantengono in vita, le limitano pesantemente i movimenti.

E’ straordinario, vedere due genitori, che trasformano il carrello dell’attrezzatura cardiaca in un go kart, emulando il giro in corsia come un gran premio oppure vederla seduta su una macchinina che non può allontanarsi ma che alla bisogna almeno si impenna. E la bimba ride,senza lamentarsi, avendo già capito che quando scatta l’allarme è perché si sono ingarbugliati i tubi.

Ma gli occhi scavati della mamma e la faccia distrutta di papà, non celano il profondo dolore che alberga nelle loro anime, la stanchezza ormai atavica di una fatica impossibile da sostenere da soli; ma il guizzo degli stessi occhi, comunica un “ non ci arrenderemo mai “ , una volontà ferrea di resistere.

Non è possibile, almeno per noi che siamo andati a trovarla, accettare il tutto semplicemente come “destino infausto e crudele” , né tanto meno, vista la straordinaria dignità della famiglia, far finta di niente, perciò ci siamo chiesti dove questa benedetta solidarietà era andata a finire.

L’abbiamo ritrovata nei visi di Massimigliano Pisapia e di Stefano Corona, due star nostrane, che non solo hanno messo se stessi a completa disposizione, ma in un crescente slancio di generosità, hanno coinvolto altri colleghi, e via via, è nato con loro, un progetto incredibile finalizzato a fornire una boccata d’ossigeno a chi, e parlo di papà, mamma, nonni, parenti e affini, veramente vive in apnea da troppo tempo.

Noi siamo commossi, dalla partecipazione sempre più ampia che stiamo raccogliendo come ci ha fatto piacere, vedere l’amministrazione comunale mettersi letteralmente a servizio addirittura con consigli e supporto per evitare spese e moltiplicare le presenze. Ma ci aspettiamo anche la collaborazione da parte di chi ci ha sempre aiutato come sponsor o come istituzione, guardandoci con simpatia e non con sospetto.

Questo è il territorio in cui vogliamo vivere, un luogo in cui la gente si aiuta a vicenda, senza aspettarsi un grazie ma contando semplicemente sulla certezza che nel momento del bisogno, ad ognuno di noi venga prestato lo stesso aiuto che abbiamo dato al nostro prossimo, a discapito di tempi poco felici, ai quali noi ci rifiutiamo di arrenderci.”

Maurizio Finotto

Biagio Riccio