NUTRIRSI SANO di Anna Varetto: la rivincita della frutta secca

nutrirsi 1Noci, mandorle, nocciole, pistacchi per anni banditi da tutte le diete perché considerati troppo calorici, stanno riacquistando un ruolo importante. Non fanno male e non fanno ingrassare…anzi, se assunti con moderazione possono diventare un complemento alla nostra alimentazione quotidiana davvero prezioso!

Quella conosciuta da tutti come frutta secca è anche chiamata anche “frutta oleosa”, già il nome richiama l’immagine di un alimento non proprio dietetico. In effetti ha un contenuto calorico non indifferente ed è per questo che per molto tempo è stata assolutamente eliminata da chi voleva perdere peso. Ma si è capito che valutare solo le calorie non basta e l’attenzione è stata riportata sulla qualità dell’alimento e dei nutrienti che contiene.

nutrirsi 2La frutta secca ha sì tanti grassi ma sono grassi “buoni”, insaturi, tra cui anche quelli chiamati “essenziali” in quanto il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli da solo ma deve inevitabilmente assumerli attraverso il cibo. Più comunemente conosciuti come omega 3 e omega 6; il giusto equilibrio tra questi due tipi di acidi grassi (presenti in particolare nelle noci) diventa uno strumento di prevenzione delle malattie cardiovascolari non trascurabile perché agisce sul metabolismo del colesterolo e regola gli stati di infiammazione dell’organismo.

Inoltre hanno altri nutrienti importanti: un buon contenuto in proteine e sono un concentrato di sali minerali (potassio, magnesio, calcio e fosforo) e vitamina E.

assorted nuts for a background

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Un consumo quotidiano di 20-30 grammi di frutta secca al giorno ha un ruolo benefico e protettivo e aiuta a mantenere il peso forma. In più è un valido alleato per dare un gusto diverso ai nostri piatti classici. Ottima da aggiungere allo yogurt a colazione, oppure da sfruttare per insaporire insalate o primi piatti. Comoda da tenere in borsa per fare un veloce spuntino a metà pomeriggio. E per i più golosi può essere un perfetto sostituito del dolcetto di fine pasto o per un aperitivo “sano”.

Ovviamente il rischio è sempre quello di esagerare, per questo un consiglio utile è di preparare delle monoporzioni di frutta secca mista da 20-30 g e non superare quella dose nella giornata.