Quest’estate abban-DONA un libro e riscopri il piacere della lettura. Anche a Trofarello arriva “C’è un libro abbandonato”, il cross booking social
Il Cross Booking è altamente diffuso all’estero, e già da qualche tempo sta prendendo piede in Italia. Sostanzialmente si tratta di lasciare un libro in un luogo pubblico, in modo che chiunque lo possa trovare e prendere. Una volta letto potrà essere restituito ai futuri possibili lettori, lasciandolo nuovamente dove è stato rinvenuto o comunque in altro luogo pubblico.
L’iniziativa ora prende piede in tutta Italia, in forma evoluta: l’abban-DONO viene infatti segnalato e possibilmente tracciato, il tutto grazie al gruppo Facebook “C’è un libro abbandonato” (https://www.facebook.com/groups/1119809554744887/) che ad oggi consta di oltre 33mila iscritti, in crescita giornaliera.
Il gruppo è stato creato il 6 maggio da Vezio Binera (92 enne) e Chiara Ascheri, che si erano conosciuti due giorni prima su FB commentando un post in un gruppo dedicato ai libri. Dopo un mese si sono aggiunte a loro altre sei persone, andando a formare uno staff molto attivo di amministratori e moderatori.
L’idea di fondo è quella di far riscoprire il piacere della lettura. Per fare ciò gli iscritti abbandonano un libro in un locale pubblico, su un mezzo di trasporto o magari sulla panchina di un parco, accompagnando il testo con uno scritto che chiarisce che non si tratta di un libro smarrito, ma di un vero dono per chi lo ritroverà. Gli abban-doni vengono pubblicati nel gruppo Facebook, con un post che deve riportare il titolo del libro ed il luogo in cui è stato lasciato, il tutto corredato da una foto. In questo modo sarà molto più semplice approfittare del cross booking, sapendo già d’anticipo di che libro si tratta e dove si trova.
Il libro abban-donato (debitamente protetto dagli agenti atmosferici in caso di abban-dono all’aperto) sarà, come si è detto, accompagnato da un breve scritto che spiega il meccanismo dell’iniziativa, il cui testo suggerito dai promotori dell’iniziativa stessa è: “Questo libro non è stato abbandonato per distrazione ma proprio con lo scopo che qualcuno lo ritrovasse. È stato abban-DONATO con lo scopo di essere ritrovato proprio da te, che leggi queste righe. Il nostro scopo è quello di diffondere e donare l’amore per la lettura. E questo libro è un DONO ed è per te. Prendilo con te, leggilo, regalalo, conservarlo o riabbandonalo. Su Facebook c’è un gruppo chiamato ‘C’è un libro abbandonato…’ nato proprio per diffondere sempre più l’amore per la lettura. Ti preghiamo gentilmente di segnalare (o far segnalare) nel gruppo il ritrovamento. Se poi, una volta terminata la lettura, lo vorrai a tua volta “abbandonare”, inserendo questa lettera potrai aiutarci nel nostro scopo. E se poi anche tu volessi aderire nel nostro gruppo saremo molto felici di accoglierti tra noi. Grazie per la collaborazione…e buona lettura”.
In pochi mesi sono stati segnalati un numero notevolissimo di ritrovamenti, oltre 2000, e il riscontro di coloro che hanno partecipato all’iniziativa è entusiasta, vuoi per l’emozione di trovare un dono inaspettato, vuoi per il piacere di aver scoperto o riscoperto autori e generi, senza dimenticare l’opportunità che quest’idea può di fatto costituire per autori emergenti desiderosi di farsi conoscere.
Mano alla libreria dunque, per scegliere un libro che abbiamo particolarmente amato, o che magari non ci è piaciuto affatto, ma potrebbe trovare nelle mani di altri nuova vita. Carta e penna per la lettera di accompagnamento, una cartellina per proteggere il libro e smartphone per documentare il tutto su Facebook… con l’auspicio che gli abban-doni riempiano i luoghi pubblici e le nostre case di libri, e che il social più amato e odiato di tutti i tempi abbia, almeno in questo caso, un impiego proficuo a favore della diffusione della cultura.
Sandra Pennacini
(Nella foto uno degli abban-DONI avvenuti a Trofarello)