PER IL TOUR DE FRANCE, A CARMAGNOLA RIPRENDERÀ VITA LA CARMAGNOLE
Canto e danza simbolo della rivoluzione francese che prese il nome dalla città piemontese: lunedì 1° luglio 2024 in via Torino, zona Borgo Salsasio
Tra i vari eventi organizzati dal Comune di Carmagnola per celebrare il passaggio del Tour de France di lunedì 1° luglio, in via Torino nella zona di borgo Salsasio, Re Peperone e la Bela Povronera, le due maschere tradizionali della nostra città, insieme a ballerini che indosseranno la giacca chiamata “La Carmagnole,” si esibiranno in una danza attorno all’albero della libertà con bandiere colorate, rievocando una tradizione storica che collega Carmagnola e la Francia.
La Carmagnole è infatti un canto e una danza simbolo della rivoluzione francese.
Spopolarono a Parigi e in tutta la nazione d’oltralpe dal 1792, in occasione dell’arresto di Luigi XVI e poco prima del cosiddetto Regime del Terrore. Il testo del canto, che divenne l’inno dei sanculotti, deride il Re e la moglie Maria Antonietta che vengono indicati con i soprannomi di Monsieur Véto e Madam’ Véto (signore e signora veto).
La danza si svolgeva intorno all’albero o al palo della libertà, in genere piantati nelle piazze principali della città, e divenne l’emblema della libertà repubblicana.
Alcuni hanno ipotizzano che La Carmagnole provenisse da Marsiglia e originariamente dalla città di Carmagnola che all’epoca era la principale produttrice di canapa e un importante centro commerciale.
Era di canapa l’abbigliamento degli operai stagionali che da San Bernardo di Carmagnola si spostavano al porto di Marsiglia per fabbricare corde e, secondo alcune ipotesi, la canzone prese il nome dalla tipica giacca dei lavoratori che veniva chiamata la carmagnola.
La Carmagnole è stata anche citata in alcuni romanzi ambientati durante la rivoluzione francese tra i quali Racconto di due città (1859) di Charles Dickens.
Il Sindaco Ivana Gaveglio commenta: “Siamo orgogliosi di poter omaggiare il passaggio del Tour de France e i nostri amici francesi con questa bellissima iniziativa, che ci offre l’opportunità di vivere un momento unico di storia e tradizione, rievocando un legame storico tra la nostra città e la nazione d’oltralpe.”