Chieri, emergenza-topi? Serve prevenzione, dice l’assessore
L’ospedale di Chieri sui TG nazionali per il topo al pronto soccorso: un topo, sembra, proveniente da fuori, da quel centro storico che da anni è alle prese con questo problema. La gente si lamenta, i commercianti del centro rilanciano (“Da anni in Via Vittorio ne vediamo sfrecciare di lunghi e grossi – dice una commerciante – e sembra che le nostre esche non servano a granchè”). Massimo Gaspardo Moro, assessore all’ambiente del Comune, allarga le braccia. “Noi facciamo, come del resto l’asl a casa sua, le derattizzazioni periodiche, e al di là dell’interrogazione di novembre presentata dalla consigliera Sacco, non posso dire che siano arrivate dai cittadini un numero spropositato di lamentele, come era successo e ancora succede per i piccioni. Chiaro che adesso aumenta l’attenzione: vorremmo che un esperto (e non una ditta specializzata: il suo sarebbe un parere troppo interessato…) ci dicesse cos’altro fare per migliorare i risultati, visto che le esche pare non funzionino o comunque non risolvano.”
Gaspardo punta sulla prevenzione. “Chiaro che i topi sono favoriti dalle condizioni igieniche cattive dei luoghi e dal fatto che tanti lasciano in giro sacchetti dei rifiuti organici non ben chiusi. Il primo punto è quello.” Magari, anche potenziando nella stagione estiva la raccolta dell’organico. “Con il prossimo appalto nel 2017 puntiamo ad un capitolato più elastico, che permetta di svuotare i cestini più spesso e di ritirare l’organico a distanza di meno giorni.”