Asti. Maria Elena Boschi a Palazzo Ottolenghi lancia il Comitato per il Sì al referendum costituzionale

 

Maria Elena Boschi

Maria Elena Boschi

Sala troppo piccola quella di Palazzo Ottolenghi per contenere tutti i cittadini astigiani che ieri hanno atteso alle 16:30 il ministro Maria Elena Boschi. L’incontro organizzato dal Comitato per il Sì al referendum costituzionale che si terrà ad ottobre ha avuto inizio intorno alle 17, dopo le formalità dei saluti con le autorità cittadine. Il sindaco Fabrizio Brignolo ha salutato il ministro fornendo i dati della raccolta firme di Asti, la più numerosa del Piemonte con 2200 sottoscrizioni. “Per le riforme Asti c’é” ha dichiarato Brignolo. Anche il presidente del Comitato, Angela Motta, ha espresso soddisfazione per la partecipazione dei concittadini alla raccolta firme, perché ha significato avere la possibilità di spiegare personalmente i punti della riforma, avvolta in questi giorni da false voci e leggende metropolitane come quella più comune che porterà al famigerato “uomo solo al comando”, assolutamente non previsto. “Rubando uno slogan ad Hillary Clinton – ha detto la Motta – con umiltà, determinazione e sconfinata fiducia, andiamo avanti sapendo che siamo dalla parte del giusto”.

Sala gremita a Palazzo Ottolenghi

Sala gremita a Palazzo Ottolenghi

Anche Maria Elena Boschi cita la Clinton: “Più forti insieme – ha detto copiando le sue parole d’ordine- dobbiamo cercare di portare questo Paese verso la modernità. Abbiamo perso troppo tempo. Da trent’anni ci dicono che servono le riforme, ma nessuno le ha portate a termine. Piuttosto che aspettare la riforma perfetta, cominciamo a farne una che potrà anche essere perfezionata, ma intanto muove le cose”. Non nasconde, il ministro, la difficoltà attraversata per riuscire a varare la riforma parlamentare, basti pensare agli 83 milioni di emendamenti presentati dalla Lega. Però alla fine è stato raggiunto il risultato. “La riforma snellirà la burocrazia – continua il ministro – abbatterà i costi della politica e permetterà di assumere decisioni in tempi certi e veloci. La semplificazione è stato il nostro primo obiettivo”.

Il ministro non ha accettato domande dai cittadini che avrebbero voluto partecipare ad una discussione. Dovranno rimandare l’espressione dei loro dubbi rivolgendosi al Comitato presieduto da Angela Motta.

Carmela Pagnotta