Strada Rezza-Montaldo Torinese: per la messa in sicurezza dell’incrocio continua il tira e molla
Nella mattina di oggi il cantiere è stato chiuso ripristinando il manto stradale e l’accessibilità dell’incrocio.
La pericolosità di alcuni incroci sulla Strada Provinciale 122 della Rezza nel tempo suffragata dai molti incidenti avvenuti e la storia della messa in sicurezza dell’incrocio Strada della Rezza – Montaldo Torinese, sembra proprio un tira e molla senza fine.
Siamo nel 2019 e Città Metropolitana ipotizzava i lavori sugli incroci con Pavarolo e Montaldo; nel gennaio 2020 i Sindaci di Montaldo e Pavarolo si ritrovano al tavolo con la Città Metropolitana per risollecitare il lavoro con la costruzione di un’opera a beneficio di entrambi.
Nel febbraio 2021 un’interrogazione dei rappresentanti della lista “Città di città”, illustrata dal Consigliere Silvio Magliano, apre la fase della ricerca di una soluzione; risponde il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, annunciando la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza della confluenza con la Provinciale 4, nel territorio del Comune di Pavarolo e la previsione di una seconda rotatoria è in previsione circa 170 metri più a nord, in corrispondenza della confluenza tra le Provinciali 122 e 4 in direzione di Montaldo Torinese.
Nel giugno 2022 un nuovo incontro tra il Vice Sindaco di Città Metropolitana Jacopo Suppo e il Sindaco di Montaldo Torinese Sergio Gaiotti con l’ennesima richiesta di creare una nuova intersezione in totale sicurezza, pianificata previo lo studio dei flussi di traffico e dell’impatto strutturale della nuova rotonda.
La nuova rotonda di Pavarolo fa diminuire la velocità dei mezzi e un primo effetto positivo si determina sull’incrocio montaldese.
Senza la concertazione preliminare con Città Metropolitana, ai primi di luglio i lavori iniziano anche sull’incrocio con Montaldo creando un triangolo in mezzo alla stretta strada.
La situazione diventa insostenibile, nonché crea insicurezza al flusso dei veicoli in quanto la carreggiata si restringe e i mezzi più grandi – pullman, camion e autoarticolati – iniziano a essere in difficoltà.
Il Sindaco Gaiotti ha prontamente scritto a Città Metropolitana raccontando i fatti e la situazione di criticità, evidenziando i pericoli e la possibile incolumità di chi transita su quella strada. Il progetto vorrebbe impedire la svolta a sinistra dei veicoli provenienti da Gassino verso Montaldo, costringendo gli stessi a fare inversione nella nuova rotatoria di Pavarolo. “Un assurdo – evidenzia il Sindaco Gaiotti – in quanto i montaldesi non possono girare a sinistra verso Chieri. Come può essere traversata una riga continua nella carreggiata centrale? Misteri. Inoltre sottolineo che il flusso veicolare per Montaldo si è drasticamente modificato in quanto nel comune si è notevolmente sviluppato il turismo alberghiero creato dalla presenza del Castello di Montaldo e anche la zona artigianale e industriale di Via Bardassano vede un notevole incremento giornaliero di autoarticolati. Infine il modesto spazio dell’incrocio intralcia il transito dei mezzi agricoli più grossi”.
Gaiotti ha scritto anche al Prefetto dopo che ha avuto accortezza di agitazioni che si stavano alimentando in paese. “Città Metropolitana non ha ancora risposto alle nostre rimostranze – annota Sergio Gaiotti – se nonché i lavori sono stati sospesi”.
Ora l’incrocio è un cantiere sospeso e anche pericoloso.
“Una concittadina che sopraggiungeva da Montaldo – insiste Gaiotti – mi ha segnalato di essere scampata a un frontale in quanto un veicolo proveniente da Gassino ha pensato di prendere la strada in contromano. Speriamo di risolvere in fretta la situazione, anche se tutto tace”. Alla fine chiosa Gaiotti “Perché manca la condivisione nel fare queste opere?!”.
Infine la cronaca: nella mattina di oggi il cantiere è stato chiuso ripristinando il manto stradale e l’accessibilità dell’incrocio.