Chieri. La Polizia Locale e la formazione sul primo soccorso

Collaborazione istituzionale del Comitato di Chieri della Croce Rossa Italiana.

 

Il personale operativo del Comando di Polizia Locale di Chieri sta completando in questi giorni un periodo di formazione focalizzato sul primo soccorso, grazie alla collaborazione istituzionale del Comitato di Chieri della Croce Rossa Italiana.

Nei servizi quotidiani, così come le altre forze dell’ordine e gli addetti al soccorso, la polizia locale si trova spesso ad intervenire per prima in situazioni particolarmente critiche, si pensi ad esempio ad eventi infortunistici, non solo stradali, ma anche sul lavoro o in casa, così come in caso di lesioni cagionate volontariamente o malori.

In determinate situazioni gioca un ruolo fondamentale il fattore tempo ed è per questo che il Comandante Luigi Vella ha voluto formare i propri operatori, per poter affrontare anche alcuni casi di emergenza sanitaria nei quali gli stessi potrebbero imbattersi per primi.

Il Presidente del Comitato della Croce Rossa, Gian Piero Del Tito, ha consentito l’avvio di questo iter formativo strutturato in piĂą sessioni, mettendo a disposizione personale docente e strumenti utili per la finalitĂ .

Il percorso di formazione è partito qualche mese fa con un primo modulo incentrato sul cd. BLS-D,ossia acronimo di Basic Life Support Defibrillation, che ha consentito agli agenti della polizia locale chierese di ottenere l’abilitazione all’uso del defibrillatore, nonchĂ© apprendere le modalitĂ  corrette del massaggio cardiaco.

Un secondo modulo, ancora poco diffuso in Italia, è quello denominato “Stop the bleed”, che si sta svolgendo in questi giorni e si concluderĂ  a settembre. Ha come principale focus le modalitĂ  d’intervento in caso di eventi traumatici violenti con esiti emorragici, i quali in pochissimi minuti, se non prontamente trattati, possono portare al decesso.

Queste tecniche di intervento e le relative linee guida, sono frutto di uno studio costante nato inizialmente in ambito militare e destinato principalmente agli scenari di guerra, grazie anche all’associazione americana “Committee on Tactical Combat Casualty Care” la quale ha raccolto negli ultimi decenni dati fondamentali negli scenari bellici nei quali sono stati coinvolti i paesi NATO.

Solo negli ultimissimi anni, l’applicazione delle tecniche di primo soccorso in tali ambiti, sono state trasferite al contesto civile, sviluppando un percorso formativo in ambito urbano dedicato anche a forze dell’ordine e VV.FF., promosso nella nostra nazione dall’associata italiana dell’americana NAEMT“The National Association of Emergency Medical Technicians”, per mezzo di alcuni centri di formazione autorizzati, tra i quali risulta proprio la CRI di Chieri.

A breve le pattuglie della Polizia Locale di Chieri saranno dotate, oltre che di un defibrillatore portatile ed anche di un apposito “Bleed control kit”, in modo da consentire il primo intervento di soccorso.