LA FONDAZIONE DEL TESSILE DI CHIERI OSPITE ALLA “GENOVA JEANS WEEK”

Da giovedì 3 ottobre a domenica 6 ottobre 202. FUSTAGNO DI CHIERI E JEANS DI GENOVA: CULTURA MATERIALE IN DIALOGO. Esposizione di un telaio a 4 licci e di campioni di fustagno di Chieri, dimostrazioni pratiche di tessitura e tintura con gualdo e indigo

 

Navetta e fustagno di Chieri

Si riannoda l’antico dialogo fatto di scambi tra Chieri e Genova. Dal 3 al 6 ottobre, la Fondazione chierese per il Tessile e Museo del Tessile sarà ospite istituzionale alla “Genova Jeans Week 2024”, (https://genovajeans.it).

« Genova e Chieri hanno vantano tradizioni tessili importanti, e l’intreccio di relazioni che le univa si rispecchia nella cultura materiale di ciascuna, non senza affinità quando si pensa al tessuto jeans e al fustagno di Chieri. La nostra presenza a “Genova Jeans Week 2024” con uno spazio espositivo istituzionale (unico ente culturale piemontese ospite della manifestazione), vuole ricordare la storia di due identità dialoganti che oggi guardano a un futuro più sostenibile con i comuni obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ci auguriamo che questo incontro sia un primo passo  per una collaborazione interregionale, anche ai fini del costituendo Museo del Jeans di Genova»: così dichiara la Presidente Melanie Zefferino.

Telaio-larice XVIII secolo

Nella Cherium civitas il fustagno veniva prodotto sin dal XIII secolo con ordito in canapa o lino locali e trama in cotone importato, soprattutto da Genova. Ancor prima del XV secolo, quando nella città tessile per eccellenza dei Savoia si costituì l’Arte del Fustagno, i fustagni chieresi di diversa grammatura erano commercializzati sbiancati oppure tinti. Per ottenere le nuances blu si usava originariamente il gualdo (isatis tinctoria), coltivato a Chieri, e in seguito con l’indigo (Indigofera tinctoria), colorante d’importazione. I fustagni, tessuti misti di medio costo e qualità usati per abiti da lavoro, divise e tende dell’esercito sabaudo ma anche vele e apparati effimeri in età moderna, furono oggetto di scambio in virtù dei reciproci benefici di cui godevano i mercanti chieresi, che esportavano tele e fustagni nella città ligure, e i mercanti genovesi che a Chieri vendevano materie prime usate per i tessili, in primis cotone, zafferano e indigo, ma anche sete e velluti di pregio. Si intrecciava così un sistema di rapporti con valenza economica e culturale di cui rimane memoria in diversi enti culturali piemontesi e liguri.

Lo spazio della Fondazione Museo del Tessile di Chieri,  allestito con  Claudio Zucca a Genova presso l’Agenzia delle Dogane, ha un telaio manuale a 4 licci per dimostrazioni di tessitura del fustagno (armatura a saia da 3, ordito in lino, trama in cotone) e una vetrina con materiali tessili storicamente impiegati per la tessitura e la tintura dei fustagni

Lino+cotone+canapa_Museo Chieri

chieresi, e campioni degli stessi, grezzi e tinti ad arte con il gualdo. Frutto dello studio che abbraccia ricerca d’archivio e cultura materiale, questi tessuti sono stati realizzati a mano al nostro museo con materiali e specifiche tecniche conformi a quelle di alcuni campioni settecenteschi di fustagni chieresi conservati alla Biblioteca Reale di Torino.

Presso il Jeans Village si terranno diverse sessioni del workshop “Alle radici del blu”, dimostrazioni pratiche di tintura con l’indigo a cura di Giulia Perin, artista e antropologa in residenza stabile al Museo del Tessile nonché collaboratrice per la didattica e l’Orto del Tessile da diversi anni. I volontari esperti Luciano Berruto, Walter Borsetto, Maurizio Fasano, Bruno Eterno, Francesca Canzio e Mitti Baiotti contribuiscono all’allestimento e/o al presidio dello spazio espositivo.

La Presidente Melanie Zefferino parteciperà al talk “La tessitura: tradizione, identità culturale e innovazione”, moderato dalla curatrice Anna Orlando, con Simon Giuliani (Candiani Denim), Monica Bruzzone (UniGe) e Nando Bonora (Comune di Genova).

Oltre a valorizzare il patrimonio culturale di Chieri promuovendolo oltre i confini regionali, questa partecipazione alla “Genova Jeans Week” 2024 concretizza una offerta di “esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze” auspicata dall’ICOM, di cui la Fondazione, con la sua struttura articolata in museo-archivio, laboratori creativi e giardino del tessile, è da poco divenuta associato.

 

PROGRAMMA

Spazio istituzionale della Fondazione Museo del Tessile di Chieri

Giovedì 3 ottobre – Domenica 6 ottobre 2024

con Emina – Giulia Perin

Esposizione di campioni di fustagno di Chieri e dimostrazioni di tessitura

su telaio ligneo manuale a quattro licci a cura di Walter Borsetto e Maurizio Fasano.

Esposizione di pigmenti naturali blu: gualdo, indigo e persicaria.

Allestimento di Claudio Zucca.

Agenzia delle Dogane – Via Raffaele Rubattino 10, Genova

Workshop di tintura naturale “Alle Radici del Blu”

Giovedì 3 e Venerdì 4 ottobre 2024

A cura di Emina – Giulia Perin

Jeans Village – Darsena, Calata De Mari, 1, Genova.

 Venerdì 4 ottobre 2024, ore 10.45 – 13.00

Talk: “La tessitura: tradizione, identità culturale e innovazione”

Modera Anna Orlandi

Con Monica Bruzzone (UNIGE),

Ferdinando Bonora (Comune di Genova),

Melanie Zefferino (FCTMT)

Simon Giuliani (Candiani Denim) e altri relatori ospiti.

Auditorium del Galata Museo del Mare – Darsena, Calata De Mari 1, Genova.