VILLADOSSOLA, ENTRA IN COMUNE E MINACCIA DIPENDENTE CON UNA PISTOLA. ARRESTATO DAI CARABINIERI

Nella tarda mattinata di ieri i Carabinieri della Stazione di Villadossola hanno arrestato in flagranza un 55enne ossolano per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Erano circa le 11.00 del mattino quando l’uomo si è presentato presso lo sportello di ricezione del pubblico del Comune di Villadossola. Allo sportello in quel momento c’era una dipendente dell’Ufficio Tecnico, alla quale l’uomo, che era stato preventivamente invitato per regolarizzare i pagamenti del canone d’affitto di un appartamento di edilizia pubblica in cui risiede, ha iniziato ad inveire e proferire pesanti minacce anche di morte affinché sistemasse la questione, asserendo che non era in grado di ottemperare per la sua situazione economica precaria.

Mentre continuava la sua azione lo stesso ha aperto lo zainetto che teneva a tracolla mostrando al Pubblico Ufficiale una pistola.

La donna alla vista dell’arma si è allontanata dalla sua postazione cercando aiuto dagli altri dipendenti comunali negli altri uffici, mentre l’uomo usciva dal Comune. Immediata la richiesta di interventogiunta alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Domodossola, che ha inviato sul posto due pattuglie.

All’arrivo dei carabinieri l’uomo era a poche decine di metri dal municipio in sella ad una bicicletta. Subito individuato e bloccato dai militari, l’uomo ha opposto inizialmente resistenza per poi cedere al controllo.

Nel corso della perquisizione personale i militari hanno rinvenuto e sequestrato all’interno dello zainetto la pistola utilizzata poco prima in Comune, rivelatasi poi una scacciacani, ma per dimensioni e materiali del tutto simile ad un autentico revolver a canna corta.

La dipendente del Comune, a tutti gli effetti un Pubblico Ufficiale, sporgeva denuncia per quanto subito da parte dell’uomo che, al termine degli accertamenti è stato dichiarato in arresto per resistenzaa Pubblico Ufficiale ed accompagnato presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria