Chieri. Un secolo fa: un busto in memoria del segretario comunale Pennano, un cittadino esemplare
Domenica 28 settembre 1924: muore a Chieri Antonio Pennano, un cittadino esemplare. In sua memoria e in segno di riconoscenza con i fondi raccolti in una pubblica sottoscrizione gli viene dedicato un busto in bronzo, opera dello scultore Carlo Fait. Una cosa questa un po’ fuori dall’ordinario, in quanto Pennano non era stato nella sua vita né un politico, né un industriale o un ricco possidente, ma semplicemente il segretario-capo del Comune. Pennano era da tempo sofferente per una malattia epatica ma nulla faceva presagire una morte così prematura e repentina. Era nato a Chieri nel 1875 e prima del servizio militare aveva fatto le sue prime esperienze lavorative negli uffici comunali e presso uno studio notarile a Fossano. In seguito era stato prima vicesegretario al Comune di Chieri e poi, quando si era resa vacante la posizione, segretario capo. Il settimanale L’Arco scrisse di lui: “Quanto tesoro di intelligenza, di competenza, di attività, quale mole di lavoro egli abbia dato al Comune, all’Ospizio ed alla Congregazione di Carità, dove pure era segretario, come cancelliere del conciliatore per molti anni, come buono e dotto consulente gratuito di amici e colleghi, a Chieri a tutti è noto”. Al cimitero lo ricordò con commozione l’amico ed ex sindaco Francesco Fasano che aveva operato con lui per molti anni.
Bruno Bonino