Asti. Terremoto: aperto il coordinamento “Asti per il cuore dell’Italia”
Il Comune di Asti e le associazioni cittadine si sono riunite ieri in municipio per stabilire il da farsi per aiutare i terremotati del reatino. La riunione, convocata dal sindaco Fabrizio Brignolo e dall’assessore ai servizi sociali Piero Vercelli ha visto la partecipazione delle associazioni che già collaborano con il programma “Porta la sporta” e altre iniziative dei servizi sociali. Lo scopo è stato quello di formare un coordinamento insieme a Croce Rossa e Protezione Civile, denominato “Asti per il cuore dell’Italia” e concentrarsi sulle prime necessità: non servono raccolte di generi alimentari o vestiario, perché gli operatori che sono sul posto sono già dotati delle opportune scorte. Nell’immediato, quindi, è necessario raccogliere fondi e non beni in natura. Verrà aperto un conto su cui far convergere le raccolte fondi. Intanto si è scelto di utilizzare il conto della Caritas indicando la causale “Terremoto”, codice Iban: IT17S0623010320000046398437.
Le raccolte di generi alimentari ed altro verranno avviate nei prossimi giorni, una volta superata la prima emergenza. Saranno fatte campagne specifiche dei beni effettivamente utili. La Casa di Riposo Città di Asti ha anche messo a disposizione la propria capacità di ospitare persone: in caso di necessità, piuttosto che usare tendopoli, un’ottantina di persone potranno essere accolte ad Asti.
Un primo momento di raccolta fondi avverrà in occasione delle iniziative culturali organizzate dal Comune: durante la rassegna di teatro amatoriale che si terrà in piazza Italia e durante le serate sul ballo a palchetto di piazza San Secondo sarà possibile fare offerte che saranno devolute alla causa.
Sarà il sindaco Brignolo a contattare i primi cittadini colpiti dal terremoto per far sentire la vicinanza della nostra Città e stabilire il ponte che, oltre agli aiuti materiali, possa cementare anche il rapporto tra le comunità.
Il coordinamento di “Asti per il cuore dell’Italia” continuerà a riunirsi come tavolo permanente, con l’obiettivo di allargarsi ulteriormente a tutti quelli enti e quelle associazioni che vorranno collaborare, sotto l’egida dei servizi sociali del Comune. Ne fanno già parte: Banco Alimentare, A.N.A., C.S.V., C.N.A. Pensionati, C.R.I, Caritas, Centro Missionario di Asti, Protezione Civile dei Geometri del Coordinamento Provinciale di Asti, Opera Pia Milliavacca di Asti, Casa di Riposo Città di Asti.
L’idea della mobilitazione “per il cuore dell’Italia” è nata anche dalla collocazione geografica (al centro del Paese) delle zone maggiormente colpite.
Carmela Pagnotta