Chieri. L’associazione V.I.T.A. inagura ‘Ottobre rosa’ per la prevenzione dei tumori femminili

L’associazione V.I.T.A. ODV – Vivere Il Tumore Attivamente – inaugura Ottobre Rosa 2024, mese dedicato in particolare alla prevenzione dei tumori femminili, promuove un incontro, aperto a tutti i cittadini, sul seguente argomento: gli screening di Prevenzione Serena, la loro importanza nella prevenzione oncologica, il ruolo delle volontarie per promuovere le “buone pratiche” sul tema della salute.

La conferenza si terrà a Chieri, Martedì 1° ottobre alle 20,30 nell’Auditorium Leo Chiosso in Via della Conceria 2 e che avrà la presenza di due importanti relatrici: la d.ssa Livia Giordano, responsabile del Centro di Prevenzione Oncologica Piemonte e la d.ssa Vittoria Grammatico del Servizio Prevenzione dell’ASLTO5.

Sarà un’occasione utile per verificare l’adesione agli screening nella nostra Regione e nel nostro territorio, la loro importanza ma anche le criticità. Il dialogo tra rappresentanti del mondo sanitario e associazioni pazienti è sempre più necessario per agire in sinergia, a difesa della Salute, bene comune. L’incontro costituisce anche la quarta lezione del corso di formazione per le volontarie di associazione V.I.T.A.

L’associazione V.I.T.A. (acronimo per Vivere Il Tumore Attivamente) è stata fondata nel 1998 da sette donne che nella loro esistenza si erano ammalate di cancro al seno e desideravano condividere la drammatica esperienza per mutuo aiuto e per diffondere l’importanza della prevenzione nella società in cui vivevano.

Un momento di un incontro di formazione

A 26 anni di distanza questi continuano ad essere i pilastri fondamentali di V.I.T.A. ODV. L’associazione offre diverse attività con la finalità di far acquisire la consapevolezza e l’accettazione dell’evento tumore, affrontare la paura e condividerla in gruppo, costruire una rete di rapporti per vincere la solitudine e riprogettare l’esistenza valorizzando la propria identità.

Tra i tanti laboratori c’è quello di scrittura, rivolto sia a donne “malate” che a “sane” che condividono la mission dell’associazione.

Luciano Gozzarino