CHIERI. SORPRESE DI ARTE E DI STORIA. L’antica campana di San Giorgio
Per quattro secoli dall’alto del campanile della chiesa di San Giorgio, che funge anche da torre civica, aveva fatto sentire la sua voce per annunciare gli eventi lieti e tristi, religiosi e laici della città di Chieri.
Ma il 19 giugno del 1912, in seguito ad una maldestra riparazione del “battacchio”, che era caduto, si ruppe. Parliamo della campana del 1452 (o 1455: la data, inserita in una scritta in caratteri gotici che ne circonda la parte alta, è di difficile lettura ), la più antica della città ma anche (si è poi appurato) di tutto il Piemonte. Era stata fusa appositamente per la chiesa di San Giorgio di Chieri, come si evince dalla scritta e dal San Giorgio a cavallo, che è lo stemma del Comune di Chieri, che vi sono scolpiti.
Che fare? Rifonderla? La Regia Soprintendenza disse di no: era più opportuno conservarla come reperto storico, anche se ormai era inservibile. Da San Giorgio venne trasferita e conservata a lungo all’interno del Palazzo Municipale. Si sperava che, con il passare del tempo, a qualcuno venisse in mente un modo per valorizzarla. Ma non è accaduto. Nel 1991 la campana è stata riportata presso la chiesa di San Giorgio, giustamente ritenuta il luogo più opportuno nel quale conservarla.
Finalmente, nel 2014 ha ricevuto una sistemazione che la valorizza quanto merita. A destra dell’ingresso della chiesa c’era un piccolo vano che a metà dell’Ottocento era stato adattato a cappella dedicata alla Madonna di Lourdes, ma che ormai versava in cattive condizioni. La parrocchia l’ha fatta restaurare e al centro, pendente da una volta di legno, ha collocato la campana, che finalmente è diventata davvero fruibile dai visitatori della chiesa.
Antonio Mignozzetti