Nizza Monferrato. Alla Biblioteca “Umberto Eco” durante il Bibliopride 2024: letture per i bambini della scuola primaria

La 13^ edizione del Bibliopride  è dedicata al tema “Crescere lettori” : eventi e iniziative si concentrano quindi sul ruolo fondamentale delle biblioteche nella crescita dei lettori, in omaggio ai  25 anni di “Nati per leggere”, il programma di promozione della lettura nella fascia 0-6 anni promosso dall’AIB insieme all’Associazione culturale pediatri e al Centro per la salute del bambino.Le biblioteche offrono a tutti i cittadini occasioni di crescita personale e culturale, favorendo l’acquisizione di competenze che possono essere spese nella vita sociale. Sono luoghi di scoperta e di partecipazione, ambienti di apprendimento dove le persone possono imparare,  sono luoghi aperti, gratuiti, alla portata di tutti, che attendono solo di essere scoperti e valorizzati.  Per festeggiare la settimana nazionale delle biblioteche, si sono coinvolti gli utenti durante gli eventi in programma con lo slogan: Galeotta fu la biblioteca! Quanti hanno incontrato il primo libro, quello che ha appassionato alla lettura, proprio in biblioteca? Un incontro fortuito, un consiglio appassionato, un dovere scolastico possono essere stati la scintilla che ci ha avvicinati alla lettura e che, libro dopo libro, ha fatto di noi dei lettori. E anche la biblioteca nicese nei giorni di Bibliopride è orgogliosa del suo ruolo nella crescita dei lettori. Bibliopride è per  per far conoscere, in una giornata di festa, il lavoro dei bibliotecari e il valore delle biblioteche che garantiscono e promuovono l’accesso all’informazione e alla conoscenza. Anche la biblioteca “Umberto Eco” ha festeggiato il Bibliopride effettuando delle letture animate seguite da laboratori didattici tematici per i bambini della scuola primaria a cura del personale e delle volontarie del servizio civile che si sono alternate nella lettura come una storia davvero bizzarra : “Un’invenzione geniale”. Quella di Valentino, una simpatica pecora , che non appena inizia a piovere, diventa piccolo, piccolo come un topolino. Che seccatura! Nemmeno il veterinario sa che pesci pigliare.  Ma Leone, il pastore inventore, non si dà per vinto. Qui ci vuole un’invenzione geniale!  Si chiude in un angolo del suo ovile e si immerge nei suoi disegni e nei suoi progetti strampalati. Questo libro ha come obiettivo quello di incuriosire i più piccoli sui grandi artisti del passato, partendo da storie “collaterali”, che stimolino la fantasia e l’interesse dei bambini, per avvicinarsi all’arte.  La bizzarra storia di Leone e Valentino,  diventa una pretesto per introdurre un approfondimento sulla figura e sulle invenzioni geniali – appunto – del grande artista ed inventore del Rinascimento, Leonardo Da Vinci. Vengono spiegate quali sono le macchine che ha progettato; ad esempio, il paracadute, che nella storia Leone escogita per salvare la pecorella dalla costante minaccia di restringimento, è stato realmente pensato ed elaborato da Leonardo a fine ‘400 e testato con successo nel 2000.  Altra lettura: “Nel paese dei mostri selvaggi” ( letto a due voci anche in inglese Where the Wild Things Are) narra le avventure immaginarie di un bimbo di nome Max. Una sera indossò il costume da lupo e ne combinò una delle sue e poi un’altra ancora e siccome non ne vuole sapere di dare ascolto alla sua mamma, alla fine viene spedito a letto senza cena. Poi accade una magia e nel corso della storia, il protagonista incontra i mostri selvaggi che danno il titolo al romanzo.  Proclamato il mostro più selvaggio di tutti, Max diventa il loro re e dà inizio al un grande ballo di gruppo. Poco dopo, il ragazzo comincia a sentire la mancanza di casa e decide, contro il volere dei mostri, di farvi ritorno. In questo albo ci sono tantissimi spunti di riflessione utili al lavoro educativo e all’analisi delle emozioni dei bambini: paura, rabbia, disobbedienza agli adulti, timore di essere abbandonati. L’avventura di Max, è un viaggio volto a domare i mostri interiori, inconsci e aggressivi; un’avventura che, permette l’affermazione dell’io, la scoperta del sè e il raggiungimento dell’autocontrollo. Mette in luce la paura e l’ambiguità del mostro, personaggio che, tra l’altro, piace moltissimo ai bambini e nel quale spesso si rispecchiano. Più il testo incalza, più la rabbia del protagonista aumenta, più le illustrazioni si ingrandiscono fino a sconfinare nella pagina a fianco. Lavoro assoluto di Maurice Sendak,  un irrinunciabile che non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca, a casa come a scuola.

Alessandra Gallo