Chieri. Guardie ambientali contro i padroni di cani ‘distratti’

Obiettivo gli animali senza museruola e le deiezioni non raccolte. C’è già stata qualche multa

La cura della città è una cosa complicata, ma a Chieri si parte…dal basso.

I proprietari di cani che lasciano in giro le deiezioni anziché raccoglierle nel sacchetto rischiano ora un centinaio di euro di multa.

E sotto la lente ci sono anche animali che possono mordere e che vanno a spasso senza museruola.

L’Assessore Biagio Carillo, che alle deleghe al commercio, alla sicurezza e alla polizia municipale aggiunge quella (tutt’altro che semplice) di ‘cura della città’, ha messo in piedi una convenzione con l’Associazione Guardie Ambientali d’Italia, una organizzazione di volontariato iscritta ai previsti registri, che dispone di propri soci iscritti e muniti dei titoli di polizia per l’esercizio della vigilanza zoofila ambientale.

“I cani che possono mordere – dice l’assessore – devono avere la museruola e gli escrementi di tutti i cani devono essere raccolti nei sacchetti. Si tratta di una attività necessaria e utile. Bisogna certamente informare e prevenire ma sia chiaro che la legge parla chiaro, ossia che non si può imbrattare di escrementi il centro. Davanti agli esercizi commerciali esiste un aspetto legato all’ igiene e sicurezza sanitaria. Senza trascurare odori maleodoranti. È inaccettabile in un’ isola pedonale tollerare questo. Avendo la delega alla cura della città in prima persona sto verificando il lavoro.”

Le guardie, quattro in tutto, si alternano due per turno per un servizio che (recita la convenzione con il Comune) consiste “un servizio di informazione, vigilanza ambientale-zoofila, tutela del benessere degli animali, nonché di assistenza informativa e supporto osservativo in occasione di eventi e manifestazioni pubbliche di rilevante interesse.”

In dettaglio, questi i compiti previsti: “Tutela del benessere degli animali; Tale attività potrà essere esercitata solo da volontari in possesso del decreto prefettizio di nomina a “Guardia Zoofila”, ai sensi dell’art. 6 Legge n. 189/2004;  Polizia ambientale, polizia urbana e rurale; Vigilanza in ordine alla tutela dell’ambiente, polizia urbana limitatamente alle violazioni in tema ambientale previste dai regolamenti comunali, nonché del corretto conferimento dei rifiuti (solo previa nomina sindacale se prevista), oltre ai controlli nelle zone rurali;  Servizi in occasione di particolari manifestazioni; Il personale dell’Associazione potrà essere impiegato durante lo svolgimento di particolari manifestazioni, sotto il coordinamento del Comando di Polizia Locale, esclusivamente per finalità di informazione alla cittadinanza ed osservazione. Nel caso di situazioni di rilievo o pericolo gli operatori GADIT dovranno immediatamente darne notizia agli agenti e/o ufficiali di polizia locale.

La convenzione è sperimentale e scade il 31 dicembre 2024. Alle guardie volontarie il Comune di Chieri riconosce solo il rimborso spese, fino ad un massimo di 3500 euro.

“Si tratta di prevenire comportamenti scorretti – conclude Carillo – nel rispetto delle regole. Le multe? Qualcuna è già arrivata, in questi giorni…(G.G.)