PERSONAGGI NOVARESI 9. LA CONTESSA GIUSEPPA TORNIELLI BELLINI

Contessa Tornielli Bellini

Una protagonista della storia novarese, grande benefattrice, fu certamente la contessa Giuseppa Tornielli (nella foto). Nata a Borgomanero (frazione di Vergano) il 4 settembre 1776, vedova ed erede del conte Marco Bellini, che aveva sposato a 22 anni (rimase vedova nel 1831 dopo aver perso anni prima l’unico figlio di appena 7 anni), nei primi decenni del XIX° secolo lasciò con suo testamento del 30 novembre 1832 una consistente somma, finalizzandola all’apertura di una scuola maschile e femminile d’arti e mestieri (con lettere e scienze ma applicata alle arti meccaniche e all’industria manifatturiera), con due convitti annessi per ospitare i ragazzi delle famiglie povere di Novara e del suo circondario. La contessa, che si era trovata erede di un immenso patrimonio, aveva deciso di finanziare questa importante iniziativa nel rispetto dei desideri del caro marito.

Stabilì, tra l’altro, che la gestione di tale istituto fosse affidata al Comune di Novara senza ingerenze ecclesiastiche o governative. Gli edifici dell’Istituto vennero costruiti nell’antica piazza dei Cappuccini, ovviamente a spesa della contessa, quando ancora era in vita. Morì purtroppo a Novara il 21 giugno 1837, pochi mesi prima della loro inaugurazione, mentre l’inizio dell’attività didattica avvenne nel 1839. L’istituto era rivolto a maschi e femmine, ma i convitti erano due, separati, per ragazzi e ragazze tra i 9 e i 12 anni, appartenenti, come si è detto, a famiglie povere, ma

Liceo delle Scienze Umane

aperto anche a ospiti paganti. Era una delle prime scuole in Europa di questo genere e la prima in Italia. Per questo la Società Montyon e Frankiln di Parigi conferì alla contessa la medaglia d’oro come “Benefattrice dell’Umanità”.

Alla contessa fu intitolato l’omonimo largo nel centro cittadino già prima del 1863; l’intitolazione venne riconfermata dal Consiglio comunale il 29 maggio 1890.

Ad oggi sono intitolate alla contessa diversi istituti novaresi che sono evidentemente la prosecuzione articolata del primitivo istituto: Istituto Comprensivo Contessa Tornielli Bellini, IPSIA Bellini, Liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale Contessa Tornielli Bellini (nella foto).

La contessa abitò nel prestigioso Palazzo Tornielli Bellini, nel centro storico di Novara (nella foto). La residenza, appartenuta inizialmente ai Tornielli, fu restaurata e ampliata nel 1680, dopo il passaggio alla famiglia Bagliotti. Il palazzo passò poi nel 1751 alla famiglia Bellini, che volle inglobare nell’angolo sud-ovest la chiesa di San Nicolao, poi abbattuta. Nel secolo scorso il Palazzo Tornielli Bellini fu venduto alla Banca Popolare di Novara, che vi collocò la propria sede, affidando all’architetto Luigi Broggi il restauro e la ridefinizione dell’edificio (1903-1907). Nelle sale del palazzo Carlo

Palazzo Tornielli Bellini

Alberto abdicò in favore di Vittorio Emanuele dopo la sconfitta del 1849. Sempre nel palazzo furono ospitati Napoleone Bonaparte, prima della battaglia di Marengo (1800) e Napoleone III diretto verso Magenta (1859).

Enzo De Paoli