Collegno, presi i rapinatori di farmacia: uno è zoppo…

AGIVANO SEMPRE IN COPPIA, ARRESTATI DAI CARABINIERI DI COLLEGNO. UNO DI LORO CON UNA ZOPPIA, DURANTE IL COLPO INCIAMPA DAVANTI ALLE FARMACISTE

 

Collegno:- Il modus operandi è sempre lo stesso, il primo uomo entra in farmacia e chiede informazioni. Poi una volta stabilito che è tutto tranquillo, effettua un cenno di via libera al complice che in pochi minuti si fionda all’interno e mette a segno la rapina.

I due soggetti italiani di 64 e 51 anni, pregiudicati conosciuti ai militari di Collegno, amano agire sempre insieme, la loro amicizia ha radici profonde, probabilmente nata nei dormitori del circondario. Due sbandati che di professione fanno i rapinatori.

La sera del 16 ottobre, lascelta ricade su una farmacia di Collegno, il 64 enne entra e chiede un farmaco che perpropria natura richiede prescrizione medica. Si intrattiene pochi minuti e dopo averanalizzato l’ambiente, mentre si trova in corrispondenza della porta di uscita, con un gestodella mano comunica il “via libera” al complice che velocemente si fionda all’interno e contoni minacciosi urla alla dottoressa “dammi i soldi, dammi i soldi”. L’azione è rapida eincisiva. Il bottino sarà di circa 1500 euro. I Carabinieri di Collegno, con un’attivitàd’indagine immediata, sono riusciti ad individuare i due presunti rapinatori in quanto aloro già conosciuti. In particolare il 64 enne ha agito a volto scoperto e grazie alla visione dei filmati di video sorveglianza è stato riconosciuto. Il 51 enne, anch’esso già noto,nonostante abbia agito con il volto coperto, è stato riconosciuto dai militari perché nel compiere la presunta rapina, ha avuto un cedimento delle proprie articolazioni che lo facevano quasi cadere a terra. Particolare non passato in secondo piano, in quanto il modo claudicante di camminare è una caratteristica del 51 enne e conosciuta dai Carabinieri di Collegno

. La sera stessa, i due vengono individuati in un dormitorio del paese dove sono dichiarati in arresto perchè gravemente indiziati di “rapina aggravata in concorso”.

Entrambi sono stati accompagnati presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.