ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

Torino-UNA LEGGENDA DEL PIANOFORTE

Rudolf Buchbinder

Dopo ventidue anni torna a Torino per l’Unione Musicale Rudolf Buchbinder uno dei pianisti leggendari del nostro tempo che proporrĂ  Mozart, Beethoven e Schubert, capisaldi del suo vasto repertorio. Nato nella Repubblica Ceca. si è formato a Vienna. Ha esguito in tutto il mondo una cinquantina di volte l’integralle delle sonate beethoveniane: si ricorda, per esempio, quella al Festival di Salisburgo (2014) documentata nelle versioni CD e DVD..  Le sue interpretazioni sono strettamente legate ai testi originali; appassionato di letteratura ha scritto una autobiografia “Da Capo” e due libri “L’ultimo walzer” e  “La mia vita con Beethoven”. Al centro della serata la Sonata in fa minore op. 57 (“Appassionata”)  di Beethoven dove giĂ  s’intravede il “tema del destino” della Quinta sinfonia.: qui azzarda una sfida che si concretizza in un grandioso edificio con l’uso di una estrema economia di natura tematica. Apririranno la serata le Variazioni sulla cnazone infantile francese “Ah vous, dirais-je maman” in do maggiore K. 265 di mozart che tratta il famoso tema con le trasformazioni dei suoi valori e con passaggi in ritmo ternario. La Sonata in si si bemolle maggiore D. 960 venne scritta da Schubert a poco piĂą di u mese dalla sua scomparsa.  Il richiamo al modello  di Beethoven è palese al punto tale che sono state create allusioni: nonostante il modello si trasformò, assumendo connotati fino ad allora inediti.

Torino, Conservatorio, p. Bodoni- Stagione Uniome Musicale

mercoledì 23 ottobre, ore 20.30 RUDOLF BUCHBINDER, pianoforte

Musiche di Mozart, Beethoven, Schubert.

Torino. CHI SI RICORDA DI CASTELNUOVO TEDESCO?- Il fiorentino Mario Castelnuovo Tedesco (1895-1968) proveniva da una famiglia di banchieri senesi ed è un autore che a suo tempo raggiunse il successo negli Stati Uniti per mano di autoritĂ  come Toscanini, Heifetz, Piatigorsky.  Conobbe nel 1932 a Venezia Andres Segovia con cui stabilì una relazione durata lumghi anni e che avrebbe fatto di Castlnuovo Tedesco uno dei piĂą importanti compositori del ‘900 per la chitarra classica. Autore quasi dimenticato in Italia tanto da persuadere gli eredi a donare l’immenso archivio e la documentazione epistolare alla Libray Congress of Washintono (2000). Non dimentichiamo che l’autore, essendo di origine ebraica, ebbe a che fare con le leggi razziali. Emigrò negli USA di cui ottennne la naturalizzazione: morì a Beverly Hills in California.. Autore prolifico di vena melodica ricca e fluete, scrisse, tra l’altro sei opere liriche tra cui “Il mercante di Venezia” (1961) da Shakespeare, ne viene  poproposta l’ouverture nel secondo concerto della stagione dell’OSN.affidato a Daniele Rustioni che ha intrapreso la fomazione a MIlano, Siena e Londra, attuale direttore musicale dell’OpĂ©ra de Lyon, ruolo che ricopre dl 2017..  Il pianista italo.svizzero Francessco Piemontese avrĂ  la scena per l’esecuzione del Concerto n.  n. di Liszt che richiede una tecnica agguerrita che non concede cedimenti.. Caratteristica di questo concerto è significativo l’uso in funzione concertante degli strumenti dell’orchestra, specie i fiati.  Il Concerto per orchestra venne scritto nel 1943 da Bartok durante gli anni difficili dell’esilio americano e venne accolto con unanime successo di pubblico.Nato su sollecitazione del famoso direttore d’orchestra Sergej Koussevtkys che lo diresse in prima a Boston nel icembre ’44. La struttura è simile a quella della sinfonia con tendenza a trattare i singoli strumenti dell’orchestra in stile concertante o solistico. L’elemento virtuosistico, per esempio, si manifesta nella sezione fugata degli ottoni.  o nei passaggi  “stile”moto perpetuo” della stupenda musica notturna (terzo tempo dal titolo “Elegia”).

Torino, Auditorium “Toscanini” RAI -Stagione OSN

giovedì 24 ottobre ore 20.30; venerdì 25 ottobre ore 20.00

ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da DANIELE RUSTIONI solista FRANCESCO PIEMONTESE (pianoforte)

Musiche di Castelnuovo Tedesco, Liszt, Bartok