PERSONAGGI NOVARESI 11. GIOVANNI BIROLI, BOTANICO E AGRONOMO DI FAMA
Giovanni Biroli nacque a Novara il 29 dicembre 1772 (nella foto una sua immagine), medico, preferì dedicarsi sin da giovane alla botanica e all’agronomia. In questo incoraggiato da L. Bellardi, che gli dedicò una pianta, presente nelle risaie del Novarese e del Vercellese, ascrivendola al genere “Birolia” (nota oggi nel genere “Elatine”).
Dopo la pubblicazione della “Flora economica del dipartimento dell’Agogna” (Vercelli 1805), l’11 agosto dello stesso anno fu eletto socio corrispondente di Novara della Regia Accademia delle Scienze di Torino.
Nel 1807 pubblicò a Milano un trattato sulla coltivazione del riso, sui terreni adatti al suo sviluppo, sulle sue malattie, la mietitura e la conservazione (“Del riso. Trattato economico-medico”), quindi nel 1808 pubblicò a Vigevano i due volumi della “Flora aconiensis seu plantarum in Novariensi provincia sponte nascentium descriptio”.
Dapprima professore di agraria al Liceo di Novara (fino al 1811), fu quindi chiamato ad insegnare agraria e botanica all’università di Pavia.
Nel 1815 ottenne la direzione dell’Orto botanico della Università di Torino da Vittorio Emanuele I, oltre alla carica di consigliere straordinario del Protomedicato e a quella di professore di botanica e materia medica nell’ateneo torinese.
Nell’orto botanico riordinò le varie specie e fece costruire una nuova serra calda, oltre a pubblicare un catalogo con aggiunta di note. Nel 1817, colpito da attacco apoplettico, fu collocato a riposo e si ritirò a Novara, dove morì il 1° gennaio 1827.
Il suo ricco erbario di circa 12.000 esemplari è poi confluito nel grande “Erbario generale” dell’Università di Torino.
Pubblicò numerose opere di botanica e di agraria. Ricordiamo anche che, quando fu professore di agraria e botanica al Liceo di Novara, dotò quest’ultimo di un orto botanico, considerato il più ricco d’Italia e nel 1810 ne pubblicò il catalogo dal titolo “Hortus novariensis”.
Nella sua vita assunse inoltre l’incarico di dirigere l’orto agricolo del primo Comizio agrario di Novara e formò in esso particolari coltivazioni e piante.
I suoi principali lavori scritti sopra citati: “Flora economica del dipartimento dell’Agogna” (Vercelli 1805, nella foto la copertina del volume), “Flora Aconiensis” (1808) lo fecero apprezzare ovunque e soprattutto in Piemonte e in Lombardia.
La sua figura non fu affatto minore nel suo campo, come testimoniato dalla sua produzione scientifica e dall’intensa e ricca attività didattica; ulteriore conferma dell’importanza del suo lavoro la troviamo nella passione con cui diresse l’orto del Liceo novarese e quello universitario di Torino, oltre alle numerose amicizie e relazioni che instaurò nella sua vita.
Gli venne dedicata dal Comune di Novara l’intitolazione di una via in data 18 novembre 1926.
Enzo De Paoli