Riva presso Chieri, la piazza riqualificata ospita l’opera lirica
Grande inaugurazione,ieri sera a Riva presso Chieri, dell’avvenuta riqualificazione di Piazza della Parrocchia, la piazza antistante Palazzo Grosso. La serata si è aperta alle ore 21 con il discorso del sindaco Livio Strasly, accompagnato dal vice sindaco Gillio, dall’assessore alla cultura e all’istruzione Pennazio e dall’imprenditore Lovera, dello Studio Steget, che si è occupato dei lavori .Iniziando con saluti e ringraziamenti, Strasly ha delucidato che i fondi utilizzati si potevano spendere solo per progetti di questo tipo e che, comunque, è risultato il modo migliore per valorizzare la cittadina. Poi Gillio ha illustrato le varie fasi di questo lungo progetto, già pensato dal 1988. In seguito il piano di lavoro è stato ripreso più volte e si è anche giunti a diminuirne l’estensione e la spesa: i lavori hanno infatti interessato Piazza della Parrocchia e Via Teofilo Rossi di Montelera, lasciando scoperta la zona antistante Piazza dei Caduti di cui ci si occuperà prossimamente. In un secondo tempo ha preso la parola Lovera, il quale ha apprezzato e lodato il meraviglioso contesto rivese. Dal punto di vista urbanistico il cemento della piazza è stato sostituito con materiali lapidei tipici e tradizionali,mentre da quello antropologico, su cui si è soffermato maggiormente, la piazza è diventata davvero quello spazio rappresentante i valori della comunità . Ha concluso l’intervento l’assessore alla cultura, mostrando la volontà di raggiungere tutta la popolazione ed evitare progetti riservati ad una classe elitaria. Terminato questo primo momento la piazza è diventata un teatro a cielo aperto, ospitando la rappresentazione dell’opera lirica “Tosca”, un melodramma in tre atti con musica di Giacomo Puccini. La compagnia, costituita da tre cantanti, un narratore, un pianista, un costumista e una troupe di ballerini ha messo in scena uno spettacolo coinvolgente, accattivante e educativo. Grazie al soprano Lydia Easley, il tenore Gabriel Cortiñas e il baritono Ignazio De Simone il pubblico ha assistito a un’opera, sebbene in versione ridotta, focalizzata su voci importanti.La maniera originale in cui la rappresentazione teatrale è stata interpretata ha raggiunto e interessato un pubblico eterogeneo. La serata si è conclusa con i soliti ringraziamenti e la prima raccolta di soldi per le vittime del terremoto del centro Italia. Come accennato dal sindaco, dal momento che il parroco di Amatrice è fratello di una concittadina rivese, si sta pensando a un progetto,per ora non ancora ben definito, da poter finanziare.
Federica Marocco