Passione Fumetti a Lucca Comics 2024: il reportage dei cinque giorni dedicati al Fumetto e all’Illustrazione
È possibile fare un reportage sui cinque giorni di Lucca Comics & Games 2024? Assolutamente no. Il festival dei fumetti più importante d’Italia, d’Europa e del mondo occidentale – secondo nel mondo solo al Comiket di Tokyo – si è confermato tale anche nel 2024 con i suoi oltre 275.000 biglietti venduti e un numero di presenze effettive non ancora quantificabile, considerato che quest’anno sono aumentate le aree usufruibili gratuitamente, a partire dalle 14 mostre – comprese quelle di Palazzo Ducale – oltre al Family Palace, alla Self Area, all’Area Pro, al padiglione San Romano dedicato all’esposizione delle tavole originali e, soprattutto alla lunghissima passeggiata delle mura urbane. Se si considera che la manifestazione era suddivisa in ben 53 location in cui sono stati organizzati 1.585 appuntamenti, tra incontri, dibattiti, laboratori, workshop, sessioni di gioco, showcase e un ricco programma di anteprime ed eventi tra cinema e serie TV, che nel complesso hanno visto la partecipazione di oltre 900 ospiti, risulta ben chiaro che di reportage da Lucca Comics & Games se ne potrebbero fare non uno ma decine di migliaia, ognuno diverso dall’altro.
Il mio reportage da Lucca Comics 2024
Quello che ho seguito io, nei cinque giorni di Lucca Comics da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre, è stato un festival di Fumetti. È da precisare, visto che capita di leggere post in cui ci si lamenta che a Lucca Comics & Games non ci sono fumetti, dimenticando peraltro che da sempre il festival di Lucca è dedicato al Fumetto, all’Illustrazione e all’Animazione, anche prima che arrivassero i Games, il Cinema, i Cosplay e tutto quanto fa intrattenimento. Ma anche limitandomi a partecipare ad eventi dedicati esclusivamente al fumetto, visitarne le mostre e i padiglioni, per incontrare autori e visionare – e comprare – novità, ho dovuto rinunciare a tanti eventi che avrei voluto seguire. La mia non è però una critica in quanto ritengo che un’offerta così ricca e diversificata – anche in ambito Fumetto – sia una manna per appassionati e visitatori che vanno a Lucca con la certezza che non si annoieranno.
Lucca Comics e i Manga
Fin dai primi annunci sugli ospiti internazionali – ma anche dall’autore scelto per la realizzazione del manifesto – è stato chiaro che l’attenzione riservata da Lucca Comics 2024 ai lettori di Manga fosse prioritaria. Sono loro a costituire il grosso dei lettori di fumetti in Italia e bastava vedere le code fuori dai padiglioni Star Comics, One-Piece, J-Pop e Dynit, ma anche la calca agli stand Manga Panini, Hikari, Toshokan e Jundo, senza dimenticare quella per gli autori giapponesi ospiti alla Coconino. Da lettore onnivoro di fumetti, nei miei cinque giorni sono andato a sentire solo Gou Tanabe, l’autore delle riduzioni a fumetti dei capolavori di H.P. Lovecraft – di cui è stata presentata l’edizione deluxe de L’orrore di Dunwich (J-Pop) – e ho assistito alla presentazione della personale a Palazzo Ducale da parte di Kazu Kibuschi, autore di Amulet (Edizioni Il Castoro) e di magnifiche copertine per i libri di Harry Potter. Ma per i lettori di manga c’era l’imbarazzo della scelta tra incontri, showcase e firmacopie con tanti autori venuti dal Giappone, ma anche dalla Korea, da Taiwan e dalla Cina.
L’App di Lucca Comics & Games 2024
Quest’anno l’app di Lucca Comics & Games 2024 era eccezionale: completa, precisa e funzionale, per cui si potevano selezionale gli eventi, prenotarsi a quelli in cui era richiesto, avere la propria sezione personale condivisibile con gli amici, visualizzare i luoghi sulla mappa. Inoltre avvisava per tempo dell’inizio degli eventi e se c’erano cambiamenti di location o orario. Utilissima e sempre funzionante – almeno nelle parti fondamentali – anche quando le linee dati facevano i capricci.
Primo giorno di Lucca Comics 2024
La mia Lucca Comics è iniziata con la cerimonia di inaugurazione al Teatro del Giglio, in cui è stato svelato il terzo manifesto di The Butterfly Effect di Yoshitaka Amano e annunciato che Lucca Comics & Games sarà rappresentato al Padiglione Italia all’Expo 2025 che si terrà in Giappone nella città di Osaka. Il resto della giornata l’ho dedicato ad un primo giro di visita ai padiglioni dedicati al Fumetto per visionare le novità e, quando è capitato, fare due chiacchiere con gli autori presenti, cosa fattibile considerato che il mercoledì e il giovedì non vi è stata generalmente grande ressa. Ho potuto sfogliare albi e volumi al padiglione Napoleone, quest’anno reso molto più vivibile e organizzato dal fatto che era costituito da un’unica grande tensostruttura che inglobava un’ampia area libera al centro, attorno alla statua di Maria Luisa di Borbone, utilizzata per gestire le code ai firmacopie di Bao, Coconino, Tunué, Edizioni BD e Oblomov. Prima e dopo l’inaugurazione sono passato anche ai vicini stand di saldaPress/Gigaciao e di Piazza del Giglio, naturali appendici del padiglione principale e dove nei giorni del festival si potevano incontrare autori come Sean e Jacob Phillips, Sott Snyder, Lorenzo De Felici, Lorenzo Palloni, Sio, Fraffrog, Gabriele Dell’Otto, Simone Bianchi, Paolo Mottura, Fabio Celoni e Daniele Statella insieme ai tanti autori ospiti dello stand di Nuvolosa. A pochi passi le tre tensostrutture di Corso Garibaldi dedicate ai collezionisti – la mini Lucca Collezionando di Lucca Comics 2024 – da visitare con le mancoliste, mentre spostandosi in Piazza San Martino, proprio davanti al Duomo, un altro grande padiglione ha ospitato editori di narrativa, tra cui Mondadori, Neri Pozza, Ippocampo, In Your Face Comics e Green Moon Comics. Nella contigua Piazza Antelminelli l’immancabile Padiglione Bonelli, con le sue altrettanto immancabili code per le stampe e i firmacopie di variant, edizioni deluxe e anticipazioni.
Tra le mie mete preferite, la visita alla Self Area – ad accesso gratuito – dove vale la pena soffermarsi a sfogliare volumi e albi che raramente si riesce a trovare da altre parti, non avendo spesso distribuzione (anche se oggi si riesce ad averne notizia seguendo gli autori ad esempio su Instagram). Qui ho ritrovato tanti collettivi e autoproduzioni interessanti, come i mitici Mammaiuto, Amianto Comics, Spaghetti Publishing, Blackboard Autoproduzioni (vincitori del Premio Self Area 2023), Gli Ultracani, Trincea Ibiza, Storie Brute (vincitori del Premio Self Area 2024) e tanti altri. Tra una visita e l’altra sono riuscito ad andare a sentire l’incontro dedicato a Goldrake con gli autori del bellissimo volume francese – finalmente tradotto in Italia da Edizioni BD – Xavier Dorison, Brice Cossu e Alexis Sentenac. Un Goldrake che, più che dai manga di Go Nagai, trae ispirazione dal cartone animato che in Italia e Francia conquistò i cuori di tantissimi giovani telespettatori alla fine degli anni ’70. A seguire un evento ancora più emozionante: la presentazione di Favola – il nuovo libro di Francesco Cattani – con dialogo/intervista dell’autore con Yosephine Yole Signorelli, alias Fumettibrutti, a cui è seguito un toccante reading del suo ultimo libro Tutte le mie cose belle sono rifatte. Entrambi editi da Feltrinelli Comics.
Secondo giorno
Il secondo giorno è iniziato con una visita al padiglione della Star Comics, situato davanti all’Antico Caffè delle Mura, sul Baluardo Santa Maria. Un padiglione sempre affollatissimo, come quello vicino della Toei Animation dedicato a One Piece. A seguire ho fatto un giro anche nel mega Padiglione Carducci dedicato ai Giochi da Tavolo, che ospita anche l’Area Performance dove si alternano, disegnando dal vivo, autori sempre molto bravi. Approfittando del fatto che il giovedì non vi fosse particolare ressa sono riuscito a fare un altro giro al Padiglione Napoleone dove ho potuto scambiare qualche parola con alcuni autori impegnati nei firmacopie, tra cui Andrea Ferraris e Marco Nizzoli alla Oblomov, Teresa Radice alla Bao Publishing, Daniele Serra alla Cosmo, Laura Scarpa alla ComicOut e Francesco Cattani e Silvia Ziche alla Feltrinelli Comics.
A fine mattinata mi sono concesso l’unico appuntamento non dedicato al Fumetto della mia Lucca Comics, andando alla presentazione della seconda stagione di Squid Game al Teatro del Giglio. Il Direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina, ha intervistato – in inglese – il creatore, scrittore e regista Hwang Dong-hyuk e i protagonisti Lee Jung-jae (giocatore 456) e Wi Ha-Jun (il poliziotto sotto copertura Hwang Jun-ho). Molto suggestiva la coreografia, anche grazie ai tantissimi figuranti vestiti da guardie con le inquietanti maschere nere. Al termine sono andato a visitare la mostra dedicata al grande Attilio Micheluzzi a Palazzo Guinigi, illustrata dal competentissimo Pier Luigi Gaspa (curatore insieme a Pierpaolo Putignano), in cui erano esposte tavole originali che ripercorrevano tutta la sua carriera, dalle prime storie pubblicate sul Corriere dei Ragazzi fino ad Afghanistan, l’ultima sua storia pubblicata su Comic Art, ma anche lavori per la pubblicità – addirittura per una FIAT Topolino che poi diventerà la Panda – e numerose illustrazioni. A chiudere la giornata l’incontro Creatori di mondi, animato dalle domande di uno dei più importanti fumettisti italiani, Igort, a due miti del fumetto internazionale come Daniel Clowes (Wilson, Ghost World, Patience e Monica) e Jean-Pierre Dionnet, fondatore di Les Humanoïdes Associés e di Métal Hurlant, rivista che ha festeggiato i cinquant’anni con una mostra a Palazzo Ducale e che ha fatto sold out di tutte le pubblicazioni portate allo stand di Piazza Napoleone.
Terzo giorno
Le giornate di venerdì e sabato – come era prevedibile – sono state le più affollate. Il venerdì mattina, dopo avere fatto un giro per acquisti e chiacchiere alla Self Area e al Padiglione Napoleone, dove in ogni stand vi erano autori in dedica, e rinunciato ad andare sulle mura, invase di visitatori e cosplayer, sono andato alla visita guidata della mostra Dorian Gray alla Fondazione Banca del Monte di Lucca, di e con Benjamin Lacombe, straordinario e simpaticissimo illustratore che ha intrattenuto i giornalisti presenti sulle motivazioni che lo hanno portato a illustrare Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, ma anche le approfondite ricerche effettuate e le scelte stilistiche e interpretative che hanno interessato i protagonisti del romanzo e la loro evoluzione. Dai quadri meravigliosi di Benjamin Lacombe sono passato alle assolate praterie di Tex, rievocate dagli autori presenti all’incontro dedicato al personaggio dalla Sergio Bonelli Editore, vale a dire lo sceneggiatore Giorgio Giusfredi e i disegnatori Fabio Civitelli, Bruno Brindisi, Michele Rubini e Andrea Venturi. A chiudere la mia terza giornata a Lucca è stato un altro interessante incontro dedicato a “Il Crime al tempo del Fumetto” con il mitico Sean Phillips (disegnatore di tantissimi capolavori dei comics noir americano come Criminal, Incognito, Fatale, Kill or Be Killed), l’altrettanto talentuoso figlio Jacob (disegnatore di That Texas Blood e Newburn) e la stella italiana del noir – e non solo – Lorenzo Palloni (autore di Mooned, La Lupa, Isole, Delusi dalla preda, Burn Baby Burn, È successo un guaio e sceneggiatore di Desolation Club, L’Ignobile Shermann, Emma Wrong e Fortezza Volante).
Quarto giorno
Il sabato mattina l’ho iniziato con la visita alla sbalorditiva mostra dedicata ai 50 anni di Dungeons & Dragons (la più grande mai prodotta da Lucca Comics & Games in 58 anni), nell’immensa e bellissima Chiesa di S. Maria dei Servi: tantissimi i quadri esposti, realizzati dai tanti autori che nel tempo hanno sviluppato e arricchito l’universo del più famoso e diffuso gioco di ruolo, di cui erano esposti anche numerosi manuali e accessori. A seguire un nuovo giro alla adiacente Self Area, per congratularmi con i vincitori dell’omonimo Premio ai Lucca Awards 2024: il collettivo Storie Brute con La testa del Principe Nero di Gianluca Girelli e Nas Kirchmayr, sfogliare ancora un po’ di cose e visitare la mostra dedicata a FumettoMachìa del collettivo BlekBord, vincitore del Premio Self Area 2023. Dopo ulteriori giri e chiacchiere con appassionati e autori – uno dei piaceri di Lucca Comics è questa casualità che ti porta continuamente ad incontrare persone che non ti aspetti, perdendo il senso del tempo, mentre è molto più difficile darsi un appuntamento – l’immancabile Key Note della Sergio Bonelli Editore delle 14, sempre interessante ma devo dire che quest’anno era meno ricco di novità, fatta eccezione per l’annuncio di un prossimo fumetto realizzato da Carmine Di Giandomenico, Francesco Colafella e Tanino Liberatore, dedicato alla vita del pugile italo-americano Rocky Marciano.
Tornando al piacere di conoscere gli autori, Lucca Comics è la manifestazione in cui anche gli editori indipendenti portano un gran numero di autori, come ad esempio la Eris Edizioni di Torino, al cui stand ho potuto chiacchierare, e farmi dedicare la raccolta delle storie mute di Pastil, con Francesca Ghermandi (vincitrice del Lucca Awards 2023 con I misteri dell’oceano intergalattico), ma anche con Armin Barducci e con gli autori del bellissimo Moby Dick City Blues: Marco Gnaccolini e Cosimo Miorelli. Tra le loro novità anche “Foureyes four stories” di Stefano Zattera, autore presente anche agli stand Barta e In Your Face Comics, dove l’ho incontrato, insieme all’altrettanto simpatico Andrea Mozzato (Officina Infernale). Un altro autore che ho rivisto con piacere è Thomas Gilbert, che a Lucca Comics 2024 ha portato il suo nuovo Nostra Signora dei lupi, pubblicato da Diabolo Edizioni come le sue precedenti opere (La saggezza delle pietre, Le figlie di Salem e Corpi Alchemici). Allo stand di Canicola ho invece ritrovato il bravissimo Miguel Vila (Padovaland, Fiordilatte e Confortless) e Majid Bita, autore di Nato in Iran. Ma, come ho già detto, a Lucca Comics ci si perde – comunque volentieri – e tra una chiacchiera e l’altra sono arrivato lungo all’incontro sulla nuova Valentina di Sergio Gerasi, gustandomi però il successivo ricchissimo – di novità, anticipazioni e ospiti – incontro dedicato a Dylan Dog, condotto da Michele Masiero e dai curatori Barbara Baraldi e Franco Busatta, che, come tutti gli antri incontri della Sergio Bonelli Editore, è possibile rivedere sul sito ufficiale.
Quinto giorno
Il mio quinto giorno è iniziato con un’emozionante visita della mostra di Carmine Di Giandomenico a Palazzo Ducale, in cui lui stesso ha guidato i giornalisti presenti attraverso ispirazioni, percorsi artistici, aneddoti e retroscena, di una carriera che lo ha già portato a realizzare fumetti di straordinario impatto come Oudeis, Giulio Maraviglia, La Dottrina e Leone, disegnare storie e copertine per Dylan Dog e Orfani per la Sergio Bonelli Editore, avventure dei principali supereroi americani per la Marvel (Fantastic Four, Daredevil, Magneto, Spiderman Noir) e la DC (Flash, Batman e Joker), ma anche tante illustrazioni e un video animato per il brano “Uomo di varie età” di Claudio Baglioni. Durante l’incontro ha più volte sottolineato lo stretto legame tra la musica e i fumetti da lui realizzati, in cui la successione delle vignette e la struttura del disegno è tempo e suono, melodia e composizione. Dopo aver partecipato alla presentazione da parte di Dario Dino Guida e Riccardo Corbò della prossima edizione di Lucca Collezionando, che si terrà il 22 e 23 marzo 2025 al Polo Fiere di Lucca, con manifesto realizzato da Alice Milani e primi ospiti annunciati Lele Vianello e Mario Natangelo, sono andato a sentire l’incontro dedicato a Sergio Bonelli/Guido Nolitta, ricordato da Michele Masiero, Franco Busatta e Gianni Bono, grazie al libro che quest’ultimo ha realizzato per la SBE.
A seguire sono tornato a Palazzo Ducale per visitare le altre mostre. Molto suggestiva quella dedicata a Yoshitaka Amano, anteprima della grande mostra inaugurata il 13 novembre alla Fabbrica del Vapore di Milano e visitabile fino al 1° marzo 2025. Particolarmente interessante l’esposizione dedicata a Métal Hurlant, composta da una parte storica, con le riviste e gli autori che vi hanno lavorato dalla sua fondazione, e una parte moderna con estratti dalle opere degli autori al lavoro sulla neonata rivista, tra cui il nostro bravissimo Fabrizio Dori. Segue l’esposizione dedicata ai vent’anni del Premio Lucca Project Contest e la collettiva Kalimatuna – Le nostre parole di libertà, in cui erano esposti estratti dai fumetti di Takoua Ben Mohamed, Zainab Fasiki, Deena Mohamed, tre autrici provenienti rispettivamente da Tunisia, Marocco ed Egitto, evidenziante declinazioni della libertà in tema di identità, desideri, scelte e rivoluzioni. Durante la visita alla successiva esposizione di Kazu Kibuishi è arrivato l’autore che ha raccontato dei suoi studi, delle sue aspirazioni e dei suoi esordi nel mondo del fumetto e dell’animazione, descrivendo tecniche di lavoro ed evoluzione dei suoi progetti, anche futuri. Un’oretta molto interessante e un esempio delle cose belle che succedono a Lucca Comics & Games. Infine la gustosa mostra dedicata alle opere di Francesca Ghermandi, in cui sono stati esposti estratti da tutti i suoi fumetti e numerose riviste su cui è apparsa.
Per chiudere i miei cinque giorni a Lucca Comics 2024, e approfittando della bella domenica di sole, mi sono concesso una passeggiata sulle mura, dove ho visto e fotografato numerosi cosplayer – il venerdì e il sabato ce n’erano molti di più – e poi mi sono reimmerso nei padiglioni fumettistici di J-Pop, Panini Comics e Napoleone per qualche acquisto mirato – non si può tornare da Lucca Comics senza fumetti – e scambiare ancora chiacchiere e commenti con autori, editori e appassionati. Fino all’ultimo minuto utile.
In conclusione posso dire che Lucca Comics & Games è certamente una manifestazione impegnativa e stancante che richiede di fare scelte drastiche – cosa vedere, da quali autori andare, quali incontri seguire, cosa comprare – perché c’è veramente tanto. Ma ne vale la pena e regala grandi soddisfazioni, soprattutto quella di essere immerso in un’atmosfera che non ha eguali.
Immagini ©Lucca Comics & Games 2024 / Foto ©Giancarlo Vidotto