Iniziative a Costigliole per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, dove si svolgono manifestazioni per ricordare le vittime e per affrontare il tema della violenza di genere.
La data di questa ricorrenza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, non è casuale, poiché nel 1960 in questo stesso giorno, a Santo Domingo vennero assassinate tre sorelle coraggiose, perché si opponevano alla dittatura del regime di Trujillo.
Da quel momento in poi, il 25 novembre è stato riconosciuto come data per ricordare e denunciare il maltrattamento fisico e psicologico su donne e bambine. Ogni anno, il 25 novembre si celebra la Giornata ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1999.
Ormai da diversi anni, i simboli contro la violenza sulle donne, sono le scarpe e panchine rosse e la loro storia nasce in Messico, dove un’artista per ricordare le donne vittime di violenza, compresa la sorella assassinata dal marito a soli 20 anni, nel 2009 posizionò in una piazza della città 33 paia di scarpe femminili, tutte rosse.
Il colore rosso è stato in seguito adottato per simboleggiare in maniera più ampia il contrasto alla violenza di genere, in particolare con le panchine, luogo simbolico attorno al quale raccogliersi per riflettere. Le iniziative organizzate per l’occasione intendono sensibilizzare sul fenomeno che continua ad essere tragicamente attuale, diffondere informazioni sui servizi territoriali e responsabilizzare i cittadini.
Come ogni anno, anche il Comune di Costigliole, si è fatto promotore e sostenitore di un programma di iniziative di sensibilizzazione in occasione di questa Giornata, con ritrovo alla panchina rossa nella piazzetta in frazione Santa Margherita e la targa intitolata a Elena Ceste (presenti anche i genitori e il comandante Michele Sarcinelli che nel 2014 si occupò del caso) con un sentito omaggio nella commemorazione del suo 10°anniversario – la mamma vittima del marito Michele, condannato in via definitiva all’ergastolo –. Lunedì 25, al teatro comunale invece si è svolto un incontro con Elisa Chechile, responsabile del centro antiviolenza “L’orecchio di Venere”, seguito dalla proiezione del film “Il diritto di contare”: ha ricevuto 3 candidature ai Premi Oscar, tra cui quello per il miglior film, e 2 ai Golden Globe, tra cui quello per la migliore colonna sonora originale. Il film racconta la storia di 3 donne di colore negli anni ’50 in America, relegate a ruoli minori, ma che riescono a riscattarsi, a farsi strade a gomitate, fino a ricoprire ruoli importanti all’interno della NASA, contribuendo al successo di missioni spaziali.
Alessandra Gallo