Villanova d’Asti. Fiera della Gallina Bionda: tra storia e tradizione.
Christian Giordano è un giovane sindaco. Amministra il comune di Villanova d’Asti e, nonostante l’ondata di antipolitica che serpeggia ovunque, non ha ancora perso l’entusiasmo per il servizio che ha deciso di rendere alla comunitĂ . Si appassiona della storia della sua cittĂ e non disdegna di “tuffarsi” negli archivi per cercare notizie storiche che colleghino il presente al passato. Ne parliamo in occasione della preparazione della Fiera della Gallina Bionda che sarĂ inaugurata il prossimo 29 settembre.
“La Fiera della Gallina bionda – spiega il sindaco Giordano – una eccellenza gastronomica riconosciuta al di lĂ dei confini astigiani, è giunta alla 14° edizione, ma è stata un’emanazione ed un rilancio di quella del pollo agostano che di edizioni ne conta quest’anno 57. Dal 2012 quella della “Bionda” è diventata Fiera Regionale”.
Ma la tradizione delle fiere a Villanova viene da lontano.
“Sì, i primi documenti trovati in archivio risalgono al 1531. Si tratta di un decreto della duchessa Beatrice di Savoia ed Infanta di Portogallo, con il quale viene concesso al Comune di Villanova l’insolito privilegio di tenere due fiere: una per San Bagio in maggio ed una per San Lorenzo in agosto”.
Della Gallina Bionda invece che notizie arrivano dal passato?
“Sappiamo che il commercio era monopolio delle “pulaiere” che facevano da intermediarie tra gli allevatori e i mercanti della cittĂ . Ci sono anche notizie divertenti sulla “cresta” che queste commercianti riuscivano a fare sul prezzo dei capi venduti”.
A cosa è dovuto il successo di questa particolare razza di gallina?
“Innanzitutto alla prelibatezza delle carni a bassissimo tenore di colesterolo. La “bionda” è allevata a terra e nutrita senza mangimi industriali. L’allevamento, pur essendo oneroso per i nostri contadini, è ancora quello di un tempo. Per questo ci facciamo un punto d’onore di sostenere, come amministrazione comunale, gli allevatori. La Fiera è un veicolo promozionale e il concorso conferisce premi in denaro ai migliori esemplari. Riconosciamo la fatica nel continuare a portare avanti la produzione del buon cibo, anche se si tratta di una nicchia di mercato, e facciamo il possibile per diffonderne la cultura insieme a quella delle attivitĂ artigianali del nostro territorio”.
La Fiera di Villanova, partendo dalla tradizione, continua a crescere e si arricchisce quest’anno della prima esposizione degli animali da cortile. Tutto nel solco della filosofia del rilancio economico del territorio attraverso il sostegno delle sue attivitĂ tradizionali, un progetto in cui l’amministrazione comunale è profondamente impegnata.
Carmela Pagnotta