Moncalvo (Asti), un santuario dedicato a Madre Teresa
La chiesa della Madonna delle Grazie a Moncalvo del XVIII secolo sarà il primo Santuario dedicato a Madre Teresa di Calcutta, proclamata Santa domenica 4 settembre da Papa Francesco in San Pietro a Roma. Domenica 11 settembre c’è stata la processione con la statua di Santa Teresa con partenza dalla chiesa di San Francesco e arrivo presso il Santuario diocesano, dove c’è stata la S. Messa solenne di dedicazione ufficiale del Santuario di Santa Teresa, celebrata da Sua Eminenza, Mons. Catella, Vescovo di Casale Monferrato. La sera prima del sabato invece nella chiesa di S. Francesco, i ragazzi dell’oratorio hanno rappresentato un recital intitolato “La matita di Dio” (come lei amava definirsi), dedicato alla vita della Santa, di origine albanese. Nata a Skopje, oggi in Macedonia nel 1910 con il nome di Agnese Gonxha Bojaxiu da genitori albanesi. Nel 1926, prende i voti e nello stesso anno parte per l’India fra i malati. Nel 1979 riceve il Premio Nobel per la pace. Nel 1997 muore a Calcutta, in India. Appena sei anni dopo, nel 2003 è proclamata Beata da Papa Giovanni Paolo II. Il 4 settembre 2016, proprio nell’anno della Misericordia, viene proclamata Santa da Papa Francesco di fronte a oltre 120 mila fedeli. Madre Teresa è una santa che “ha vissuto e praticato intensamente la misericordia” e la sua canonizzazione ha un valore simbolico nell’Anno giubilare voluto da Papa Francesco. La Santa ha dispensato a piene mani “misericordia” ed è per questo motivo che in quest’anno speciale è stata scelta lei come “icona della misericordia”. La misericordia è stata per lei “il sole che dava sapore a ogni sua opera e la luce che richiamava le tenebre di quanti non avessero lacrime per piangere la loro sofferenza”. Ci auguriamo che l’Anno della Misericordia e la canonizzazione di Madre Teresa, come ci ricorda Suor Prema, la Madre che l’ha sostituita, “possano diventare un’occasione propizia per ogni uomo e ogni donna sulla terra di sperimentare e vivere l’amore di Dio per costruire un mondo migliore”.
Alessandra Gallo