Santena e la rigenerazione urbana. Il 13 febbraio convegno al Castello Cavour

Valorizzare l’esistente per prendersi cura del territorio. La Sala Diplomatica del Castello Cavour di Santena ospiterà l’incontro “Strategie e Strumenti Operativi per la Valorizzazione del Patrimonio Edilizio e per il Contenimento del Consumo di Suolo” il 13 febbraio alle ore 18.

All’evento parteciperanno il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Davide Nicco, il sindaco di Santena, Roberto Ghio, e il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica, Paolo Romano. Gli architetti Gian Carlo Paglia e Marilù Paglia saranno i relatori principali, approfondendo le opportunità offerte da queste nuove normative e le strategie adottate dal Comune di Santena per migliorare la qualità degli ambienti costruiti e ridurre il consumo di suolo.

In un momento storico in cui la sostenibilità urbana diventa sempre più cruciale, il sindaco Roberto Ghio evidenzia: «Questo incontro è un’opportunità per delineare il futuro sostenibile di Santena, integrando la nostra storia architettonica con moderni interventi urbani che rispettano l’ambiente. È parte del nostro impegno a lungo termine per rinnovare e rivitalizzare il tessuto urbano della città.»

Il vice sindaco Paolo Romano aggiunge: «Stiamo lavorando per integrare nel nostro tessuto urbano progetti come le nuove piste ciclabili, la riqualificazione di Piazza Martiri e il rinnovamento di Piazza Roma e la Casa della Salute, nonché il rifacimento del Ponte Musso. Questi progetti non solo migliorano la qualità della vita cittadina ma sono esempi concreti del nostro impegno verso la riduzione del consumo di suolo e la valorizzazione dell’esistente.»

L’evento metterà in luce il quadro legislativo sia regionale che nazionale. «Recentemente, sono state introdotte significative innovazioni normative che consentono di gestire interventi di riqualificazione architettonica e funzionale del patrimonio esistente con procedure più snelle – spiegano gli architetti Paglia – La produzione legislativa statale e regionale in materia edilizia e urbanistica si è concentrata ormai da più di un decennio sulla rigenerazione urbana e sul riuso del patrimonio edilizio esistente, nell’ottica di migliorare la qualità degli ambienti costruiti e di ridurre il consumo di suolo. Per attivare questi nuovi strumenti occorre innanzitutto che l’amministrazione pubblica si renda disponibile a dialogare con i vari soggetti coinvolti e che sappia esercitare il ruolo di regia delle svariate iniziative, coordinandole nell’ambito un disegno strategico complessivo». In tale prospettiva il Comune di Santena ha adottato un atto di indirizzo finalizzato a definire i criteri di ammissibilità per l’approvazione di interventi di riqualificazione architettonica e funzionale del patrimonio edilizio, anche in deroga o modifica agli strumenti urbanistici, secondo quanto previsto dal quadro legislativo vigente.

«Il nostro impegno come Amministrazione Comunale è di garantire che gli indirizzi adottati siano chiaramente illustrati alla cittadinanza, e in particolare ai professionisti tecnici e agli operatori del settore. È fondamentale sensibilizzare tutti gli interessati sulle possibilità offerte dalle procedure edilizie e urbanistiche semplificate, che promuovono una rigenerazione urbana efficace e coerente con le nostre direttive» prosegue Ghio.

L’evento si propone quindi di esplorare come le nuove tecnologie e approcci innovativi possano essere sfruttati per promuovere uno sviluppo urbano che sia rispettoso dell’ambiente e al contempo in grado di migliorare la vivibilità cittadina.

L’incontro è aperto a tutti coloro che sono interessati a scoprire come l’urbanistica e l’architettura sostenibile possano trasformare positivamente la vita quotidiana, tra cui amministratori locali, architetti, urbanisti, imprese e cittadini.

Conclude Romano:«Con le nuove normative possiamo coordinare efficacemente le varie iniziative di rigenerazione urbana, garantendo che ogni progetto contribuisca a una visione strategica complessiva per la città. È un invito a professionisti e cittadini a partecipare attivamente a questo processo di trasformazione.»