Ospedale Unico – Conferenza stampa a Trofarello. Visca e Montagna: “La priorità è non perdere un’occasione storica”
Si è tenuta stamattina presso il municipio di Trofarello la conferenza stampa indetta dal sindaco Gian Franco Visca, alla presenza del Sindaco di Moncalieri Paolo Montagna, per la presentazione della proposta di insediamento dell’Ospedale Unico ASL TO5 in area movicentro di Trofarello.
Una conferenza dai toni moderati, dalla quale è emerso nettamente l’approccio condiviso dei due amministratori: non trasformare un’occasione storica in un’inutile battaglia politica.
Il sindaco Montagna ha brevemente ricordato le tappe che hanno segnato il percorso sin qui compiuto:
300mila cittadini, con l’accordo unanime di 40 sindaci, hanno detto sì all’Ospedale Unico. Non siamo di fronte ad una operazione urbanistica, bensì ad un’esigenza imprescindibile, alla luce dello stato attuale dei fatti. Abbiamo tre ospedali che si stanno spegnendo da soli, strutture vecchie, ubicate in aree inadatte con parcheggi ed accessi difficili. Ora, adesso, ci troviamo nella prima volta nella storia a convergere sull’esigenza di una struttura nuova, adeguata, agibile. Una struttura di eccellenza, indispensabile per rispondere alle reali esigenze dei fruitori – ed ancora – Sulla base di questo assunto, i sindaci, tutti insieme, hanno deciso i parametri da rispettarsi per la realizzazione del presidio ospedaliero, fissandoli in un protocollo di intesa. L’Ospedale Unico dovrà essere raggiungibile e baricentrico, inteso come media tra territorio e popolazione. Non vogliamo un derby politico, non a caso abbiamo fissato i requisiti, lasciando poi alla Regione la scelta, con l’ausilio del tavolo tecnico appositamente costituito. E’ il tavolo tecnico che ha identificato in Trofarello in primis e in sviluppo Moncalieri, Cambiano e zone di perimetro adiacenti la zona adatta”.
Queste le premesse, in linea con il pensiero del sindaco di Trofarello, Visca:
Faccio politica da tempo, e ho imparato che si deve lavorare in sinergia e dare un valore diverso al ‘campanile’ per costruire qualcosa di davvero importante, ovvero perseguire l’interesse dei cittadini sotto ogni aspetto. Oggi presentiamo la nostra proposta di insediamento sul territorio Trofarello – Moncalieri, ma non per dire ‘siamo i migliori’, bensì per ottemperare, come altri, alla richiesta della Regione di indicare luoghi utili alla realizzazione della nuova unità ospedale, mettendo a disposizione dei tecnici un documento che poi sarà da loro analizzato in piena autonomia. L’ASL TO5 consta di città molto piccole e molto grandi. Ma ogni cittadino dovrà essere considerato indistintamente. La nuova struttura non sarà rivolta alla lungo degenza, bensì dovrà accogliere in sé l’eccellenza di ogni specializzazione, per fornire il miglior servizio possibile”.
Venendo alle caratteristiche della zona proposta, Visca ne ha enunciato i punti di forza:
La zona è servita da un treno ogni 10 minuti. 1.200 treni settimanali. Non dimentichiamo che l’area movicentro era un tempo uno scalo ferroviario, poi dismesso e bonificato, in quanto presentava dei residui bellici”.
Ma le aree proposte sono molte, e negli ultimi giorni la politica è entrata a gamba tesa sull’argomento. Il sindaco Montagna sul punto:
A volte la politica dimentica l’interesse collettivo. Non stiamo parlando di un ospedale virtuale. La Regione ha già iscritto 10 milioni di euro a bilancio, vincolandoli l’ospedale che si farà. Forse non ci si rende abbastanza conto di quanto questo costituisca una garanzia al fatto che l’ASL5 avrà un suo ospedale, e non era così scontato. La Regione avrebbe anche potuto immaginare di chiudere tutte le strutture e far confluire l’utenza verso la Città della Salute, verso l’astigiano e verso il pinerolese. La politica è riuscita a dire no, è riuscita a garantire che un ospedale ci sarà, ma se perdiamo questa occasione, dividendoci in sterili battaglie politiche, potremmo perdere tutto. Per questo io dico fortemente ‘Benvenute!’ alle sette nuove candidature. Ogni possibilità che si presenta costituisce una chance in più di raggiungere il risultato, che è avere l’Ospedale Unico. Ora il tempo delle candidature è scaduto, quindi occorre velocizzare. Per questo diciamo alla Regione, che si decida, in fretta. Una volta individuata l’area si passerà alla fase progettuale, il tutto da trasmettere entro fine anno al Governo centrale. In gioco c’è il rischio di perdere i fondi, di perdere tutto”.
Nello specifico dell’area:
La zona individuata dal sindaco Visca e che ha trovato il nostro apprezzamento corrisponde a tutti i requisiti richiesti. Il progetto prevede 464 posti letto, ovvero quelli attualmente esistenti nei tre ospedali. 100mila metri quadri tra struttura, parcheggi e servizi. Quanto al consumo di suolo, premesso che i parametri fissavano di valutare la qualità del suolo stesso, si tratta di un problema superato. Il Comune di Moncalieri si impegna a modificare la destinazione urbanistica di aree attualmente a servizi, restituendole alla destinazione agricola, per una superficie pari a quella ‘consumata’ dall’eventuale realizzazione dell’Ospedale Unico. Con questa variante in riduzione al piano regolatore il consumo di suolo sarà pari a zero. E per quanto riguarda i sospetti di rischio ambientale, per la presenza di alcune attività rischiose, bisogna ricordare che Trofarello è tra i primi comuni ad aver adottato il RIR (Rischio Incidente Rilevante), che monitora proprio questo tipo situazioni. Di tutto questo è già stato dato conto alla Regione, e la struttura proposta rispetta tutte le distanze previste dalla legge, sia per quanto riguarda il vero e proprio edificio, che per quanto riguarda le aree di accesso alla struttura”.
Polemiche anche sul rischio idrogeologico:
Anche questo punto è stato analizzato, sia per quanto riguarda la struttura che per quanto riguarda i percorsi che i cittadini dovrebbero compiere per arrivarci. Non sussiste alcun rischio di esondabilità, anche alla luce dell’intervento già previsto, e che si farà in ogni caso, di messa in sicurezza del Rio Rigolfo con la realizzazione di una vasca di laminazione. La zona ricade in area 2B, ovvero a basso rischio idrogeologico, tant’è che è previsto in progetto anche un locale interrato”.
Moncalieri sposa dunque la proposta di Trofarello, e il sindaco Montagna si abbandona all’unica considerazione di tipo politico emersa in conferenza stampa:
Tra le città che sicuramente perderanno il presidio ospedaliero vi è Moncalieri. Il Santa Croce è inadatto a diventare una struttura di lungo degenza o altro, in ambito sanitario. Si potrebbe obiettare che la mia scelta di sostenere l’Ospedale Unico, ovunque sarà realizzato, sia una follia – politicamente parlando – ma io voglio lasciare nel corso del mio mandato un qualcosa di reale, concreto ed utile ai cittadini. Non parliamo di interessi elettorali quando in gioco c’è la salute della gente”.
Sandra Pennacini