Ospedale unico dell’asl, Saitta incontra Martano e i sindaci pro-Cambiano. In lizza solo Cambiano e Trofarello?
Otto candidati, ma la scelta della Regione sembra ben più circoscritta: due, massimo tre le ‘location’ che hanno possibilità di essere scelte per l’ospedale unico dell’asl To 5. Questa l’impressione di Claudio Martano, sindaco di Chieri, e del gruppo di sindaci che sostengono la sua iniziativa pro-Cambiano, ricevuti venerdì a tempo di record dall’assessore regionale alla sanità Saitta per un chiarimento sulle vicende che hanno contrassegnato gli ultimi giorni utili ai Comuni dell’asl per presentare le candidature. Come è ben noto, nel giro di qualche ora i siti papabili si sono moltiplicati, arrivando a 8: due di Cambiano (uno di un comitato di privati), due di Santena, uno di Villastellone, uno di Trofarello/Moncalieri, due di Chieri (entrambi presentati dal Comitato per l’ospedale di Rachele Sacco).
“Saitta – dice Martano – ci ha ricevuti in tempi strettissimi, anche perché intende esaminare le candidature subito e rapidamente realizzare gli studi di fattibilità. La decisione, ci ha assicurato, sarà presa in tempi rapidi.”
Era stato lo stesso Martano a sollecitare Saitta ad un chiarimento: troppo novità dell’ultima ora, troppi dubbi in luogo delle apparenti certezze di qualche mese fa. “Ci ha ringraziato – prosegue Martano – per la nostra presa di posizione, che rientra nel quadro iniziale che si era delineato e che la Regione aveva indicato come preferenziale per la localizzazione del futuro ospedale. Saitta ha aggiunto di voler prendere in considerazione le nostre segnalazioni sul sito di Vadò e la sua esondabilità nonché i rilievi fatti dai comuni dell’Alto Astigiano sulla loro situazione dei trasporti. Ha assicurato che deciderà in fretta.”
Ma l’impressione che Martano ha ricavato dal colloquio è soprattutto quella di un ‘ritorno alle origini’ sulla validità dei siti. “La nostra percezione – conclude il sindaco di Chieri – è che le soluzioni di Cambiano e di Trofarello siano le più considerate dalla Regione. Anche se Saitta ha chiarito che valuterà tutte e otto le proposte e spiegherà per bene le ragioni che hanno poi portato alla scelta finale. Tutto in tempi molto brevi”.