PIEMONTE ARTE: ECCO LE MOSTRE DA NON PERDERE
Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
CAMBIANO. MOSTRA “OGNI DONNA HA LA SUA STORIA” DEL FOTOGRAFO ALESSANDRO ACCOSSATO
La stagione 2025 della rassegna “La lunga stagione dell’Arte cambianese” prosegue con la mostra “Ogni donna ha la sua storia” del fotografo Alessandro Accossato. La mostra si inaugurera’ il giorno 22 febbraio alle ore 15,00 presso la Sala Conferenze della Biblioteca Civica cambianese in via L. Lagrange num. 1La mostra sara’ visitabile in orari di apertura della Biblioteca fino al giorno 15 marzo 2025.
IL CHIERESE DE-COLL’ IN MOSTRA A CAVA DEI TIRRENI
L’artista chierese Pier Tancredi De-Coll’ partecipa dal 22 febbraio ad una importantre mostra collettiva alla Galleria Proposta Lab di Cava dei Tirreni. La mostra terminerà il 22 marzo.
CHIERI. PROROGATA LA MOSTRA “L’ISOLA CHE NON C’E’. IMMAGINI DI LAURA BERRUTO
La mostra allestita presso la biblioteca proseguirà sino al 22 febbraio 2025
ALESSANDRIA. MOSTRA “CUSTODI DELLA MEMORIA: 850 ANNI DI STORIA TRA LIBRI E CARTE”
Sale Storiche Biblioteca Civica – 13 febbraio, ore 18.00
Nel 2025 la Diocesi di Alessandria celebra un traguardo di grande rilevanza per la propria storia: gli 850 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1175 per volontà di Papa Alessandro III.Per tale occasione, presso le Sale Storiche della Biblioteca Civica, giovedì 13 Febbraio alle ore 18.00, verrà inaugurata la mostra “Custodi della Memoria: 850 anni di storia tra libri e carte”, realizzata in sinergia dalla Diocesi e dalla Città di Alessandria con la Biblioteca Civica ”Francesca Calvo”. La mostra vuole rappresentare un momento di riflessione e riscoperta della fede e della cultura che hanno caratterizzato la Città e la sua comunità.Attraverso un’esposizione che unisce libri antichi e documenti storici conservati presso la Biblioteca del Seminario e l’Archivio capitolare della Cattedrale di Alessandria ad altri appartenenti alle collezioni civiche, il visitatore potrà esplorare secoli di storia, devozione popolare e cultura della città.In questo percorso saranno mostrati, per ciascun fondo, gli esemplari meritevoli di interesse per storia, pregio o rarità, e così valorizzati contestualmente gli ex libris dei possessori e le note manoscritte, le marche tipografiche, le legature di pregio, le carte di guardia di recupero e le immagini ed illustrazioni presenti nei volumi, editi principalmente fra il XVI-XVIII secolo.La mostra costituisce non solo un viaggio nella memoria della Città e Diocesi di Alessandria, ma anche un’opportunità, attraverso i libri e i documenti esposti, di riscoprire la storia di una fede condivisa, vissuta e custodita, che ha contribuito a plasmare l’identità di Alessandria e dei suoi abitanti.
La mostra, a ingresso libero, resterà aperta al pubblico fino all’11 aprile 2025 ed è visitabile nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 13.00, il martedì e giovedì anche dalle ore 14.00 alle 18.00.Per informazioni biblioteca.civica@comune.alessandria.it
FORTE DI GAVI. LOVE IS KEY. INNAMORATI AL FORTE DI GAVI! MOSTRA DI MANUEL GIACOMETTI
Forte di Gavi, 14 febbraio – 30 marzo 2025
Innamorati al Forte di Gavi! Un San Valentino speciale, venerdì 14 febbraio alle ore 14.30, con l’inaugurazione di Love is Key, la mostra personale dell’artista trevigiano Manuel Giacometti.Protagonisti delle sue opere sono una bambina e un bambino, figure che si trasformano in forma, dimensione e posizione, veicolando un messaggio universale e potente: “Love is Key”, l’amore è fondamentale. Un’occasione per celebrare l’amore, attraverso l’arte, nella straordinaria cornice del Forte di Gavi.La mostra è organizzata dalle Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte, in collaborazione con l’associazione nazionale PA Social – Tavolo del Turismo, ed è dedicata alla valorizzazione del territorio e della sua imponente fortezza, in continuità con l’iniziativa “Territorio Romantico” che si è svolta lo scorso anno per San Valentino. Protagonista della rassegna è infatti l’artista vincitore del concorso di Street Art bandito in quella circostanza, sempre all’insegna dell’amore e dei sentimenti che legano le persone. Un evento, dunque, che unisce arte, storia ed emozioni in un contesto unico e affascinante.In occasione dell’inaugurazione, venerdì 14 febbraio avverrà anche il lancio di una call di opere da realizzarsi con AI, ideata con il Tavolo Turismo di PA Social nell’ambito del Decennale di attività dell’associazione. L’evento di inaugurazione è a ingresso gratuito, su invito e prenotazione, con conferma obbligatoria all’indirizzo drm-pie.gavi@cultura.gov.it. La prima parte si svolgerà nella sala conferenze alle 14.30, mentre dalle 15.00 alle 16.00 sarà inaugurata l’opera di live painting realizzata da Manuel Giacometti nella struttura del Forte e si proseguirà poi con la consegna del premio talento da parte del Lions Club di Gavi, per concludere con la visita guidata alla mostra insieme all’artista.Dopo l’inaugurazione di venerdì 14 febbraio, la mostra potrà essere visitata fino a domenica 30 marzo negli orari di apertura del Forte (consultare il calendario https://shorturl.at/09rIm). Manuel Giacometti. Nato nel 1976 a Treviso, è segnato dall’incontro in giovane età con i graffiti che gli permette di scoprire la passione per l’arte e di vestire ben presto i panni del writer, iniziando a realizzare opere per il pubblico. Partecipa a numerose collettive e concorsi d’arte, classificandosi ai primi posti e comparendo successivamente in riviste, telegiornali e quotidiani locali e nazionali. Prende parte a diverse fiere dell’arte, per poi tornare a dipingere in strada e a partecipare a rinomati eventi di Street Art nazionali ed internazionali. Utilizza lo spray su qualsiasi tipo di superficie, realizzando opere dai tratti unici e distintivi che rendono ogni immagine un’esperienza capace di suscitare emozioni profonde nello spettatore. Uno dei suoi progetti più importanti è Love is Key, un’iniziativa nata dallo street art che si sviluppa attraverso una serie di murales in una sorta di soap opera artistica. Il messaggio è chiaro: l’amore è fondamentale in ogni aspetto della vita. Lo slogan Love is Key è rappresentato da un cuore rosso con la scritta bianca, simbolo che ha invaso le strade pubbliche e ha partecipato a festival di Street Art internazionali. Il progetto si è evoluto anche nella creazione di opere d’arte uniche, come tele numerate, gioielli e sculture.
MOSTRA LOVE IS KEY Innamorati al Forte di Gavi!
FORTE DI GAVI via al Forte, 14 – Gavi (AL)
14 febbraio – 30 marzo 2025
Orario: aperto secondo il calendario consultabile al link https://shorturl.at/09rIm Tariffe:• Biglietto intero: € 5,00• Ridotto (18-25 anni): € 2,00• Ingresso gratuito: minori di 18 anni; persone con disabilità e accompagnatori; docenti delle scuole italiane pubbliche e private paritarie con presentazione della certificazione del proprio stato di docente; studenti delle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia; titolari di Abbonamento Musei; personale MiC; membri ICOM; giornalisti muniti di tessera professionale; ulteriori agevolazioni secondo le normative vigentiPrenotazioni e biglietti online: www.museiitaliani.it oppure tramite l’App Musei ItalianiInformazioni: 0143 643554; drm-pie.gavi@cultura.gov.it
AOSTA. MOSTRA ITALO MUS. FEDELE CRONISTA DEL SUO TEMPO
Martedì 18 febbraio 2025, alle ore 18, presso le sale espositive del Museo Archeologico Regionale, sarà inaugurata la mostra Italo Mus. Fedele cronista del suo tempo.Ottanta opere inedite, per la quasi totalità provenienti da collezioni private, ripercorrono il cammino artistico di Italo Mus (1892-1967), il “pittore della Valle d’Aosta”, dai suoi esordi, all’alba degli anni Dieci del Novecento, fino alla metà degli anni Sessanta.L’esposizione al Museo Archeologico Regionale di Aosta documenta le diverse tematiche affrontate dall’artista valdostano in oltre cinquant’anni di instancabile attività: dalla ritrattistica alle vedute e alla pittura di paesaggio, dagli interni – genere nel quale Italo Mus ha toccato apici di straordinario lirismo – alle nature morte. Il campo di indagine si allarga anche a temi sociali e di costume per poi spingersi oltre la Valle d’Aosta con alcune marine, con il grande Polittico Bordighera, per la prima volta in assoluto fruibile nella sua interezza, e ancora con una serie di opere “esotiche”, frutto di una crociera compiuta da Italo Mus nel Mediterraneo nel 1963.Il percorso espositivo, curato da Leonardo Acerbi e Remo Busana, si completa con una serie di disegni e monotipi a dimostrazione della poliedricità, anche tecnica, del grande maestro valdostano.L’Assessore Jean-Pierre Guichardaz commenta: “Questa nuova mostra dedicata a Italo Mus, promossa dal nostro Assessorato attraverso la Struttura Attività espositive e promozione identità culturale, raccoglie ben ottanta opere inedite, fra quadri e disegni, attraverso cui possiamo avvicinarci e calarci nel mondo del pittore valdostano. Un mondo autentico, raccontato con profonda sincerità e partecipata emozione, che ci ricorda la Valle d’Aosta dei nostri nonni, di quella gente di montagna la cui quotidianità si dipanava in un profondo connubio con la natura imponente, totalizzante, a tratti soverchiante, in cui vivevano”.Il catalogo della mostra, bilingue italiano-francese, pubblicato dalla Tipografia Valdostana in coedizione con Musumeci Editore, riccamente illustrato e con le schede di tutte le opere in mostra, contiene un testo critico di Daria Jorioz e sarà acquistabile al prezzo di 50 euro.
Biglietti: Intero 8 euro, ridotto 6 euro.
La mostra è inserita nel circuito di Abbonamento Musei.
Orario di apertura: 10-13 e 14-18. Chiuso lunedì.
La mostra sarà aperta dal 19 febbraio al 25 maggio 2025.
TORINO. ABC – ALFABETI E PAROLE DISEGNATE
il torchio di porta romana
via Buenos Aires 7 d – Torino15 febbraio – 8 marzo 2025
Inaugurazione Sabato 15 febbraio ore 18.00
da Martedi a Venerdì 15,30 – 19,30Sabato 9,30 – 12,30 / 15,30 – 19,30 la mostra
La mostra si sviluppa intorno al concetto di lettera come elemento visivo e simbolico mettendo in dialogo passato e presente, tradizione e sperimentazione artistica. Una selezione di opere eterogenee, offre al visitatore l’occasione di un breve viaggio ricco di spunti nel mondo della grafica d’arte, dell’illustrazione, dell’arte tipografica.L’esposizione raccoglie opere di artisti che hanno esplorato in tempi diversi, con differenti finalità e tecniche varie, le molteplici declinazioni dell’alfabeto e delle parole nell’arte, spaziando dall’ornamentazione tipografica alla pura ricerca formale, dall’uso della parola come parte integrante dell’opera all’impiego delle lettere come pretesto per la creazione di forme fantastiche, da un approccio ludico sperimentale alla creazione di nuovi alfabeti personali.Fra le opere esposte una selezione di capilettera elaborati da Eugène Grasset nel 1910 per l’enciclopedia Larousse, alcune litografie degli anni settanta di Sergio Dangelo fondatore con Enrico Baj del Movimento Arte Nucleare, un’irriverente serigrafia di Ugo Nespolo, diverse tavole tratte dalla rivista grafica Humor Graphic (n.22 del1982), le lettere disegnate a matita dalla raffinata illustratrice torinese Anna Curti, alcuni manifesti realizzati presso l’Archivio Tipografico di Torino utilizzando i caratteri mobili in legno e piombo.
gli artisti Francesco Tullio Altan, Asami Takahashi, Luciano Consigli, Anna Curti, Sergio Dangelo, Annamaria Ferrero, Ida Filippini, Eugène Grasset, Nadia Kuprina, Emanuele Luzzati, Giovanna Maltese, Alberto Martini, Meloniski, Francesco Musante, Ugo Nespolo, Eleonora Pagliero, Roberto Ricciuti, Indra Stein, Pia Taccone, Archivio Tipografico
il torchio di porta romana ha iniziato la sua attività nel 1971 a Milano nello storico quartiere di Porta Romana come stamperia di litografie originali stampate su un torchio manuale a stella. Dal 2005 l’attività si è spostata a Torino, valorizzando la grafica d’arte come forma espressiva in continua evoluzione.
VERCELLI. UN MUSEO PER DUE. SPECIALE SAN VALENTINO
COLLEGNO. CREATIVITA’, CULTURA E LABORATORI ARTISTICI DE “GLI ARGONAUTI”
Le stagioni dell’arte appartengono ai percorsi dell’Associazione Culturale “Gli Argonauti” di Collegno, a un viaggio che ha attraversato i cambiamenti e le trasformazioni della creatività, all’interno di una cultura ricca di interiori intuizioni.
E alla Sala delle Arti, in via Torino 7, Parco Gen. C.A. Dalla Chiesa a Collegno, si apre venerdì 14 febbraio, alle 18, una mostra collettiva dedicata ai maestri artisti, che hanno collaborato o ancora collaborano con l’”Associazione”, alla presenza del Sindaco Matteo Cavallone e dell’Assessore alla Cultura Clara Bertolo (sino al 2 marzo).
Un cammino che dal 1985 ad oggi fa parte di una ricerca legata alla formazione artistica, all’impiego della materia, a una scrittura che da intense pagine figurative è approdata a un meditato realismo o, ancora, a un coinvolgente universo onirico: “O conchiglia marina, figlia/ della pietra e del mare biancheggiante, /tu meravigli la mente dei fanciulli” (Alceo).
E sono aspetti di una didattica che caratterizza i quarant’anni d’insegnamento dei docenti che hanno condotto i corsi de “Gli Argonauti”, con una sorta di personalizzata e socializzante comunicazione che si snoda dal primo presidente Lucio De Maria a Renato Migliari, attualmente in carica, in collaborazione con le amministrazioni del Comune di Collegno, Regione Piemonte e Provincia di Torino.
Un vero e proprio cammino nel segno dell’arte, che si apre con Giuseppe Grosso (1925-2015) che, figlio di operai, si era formato nello studio del pittore Cesare Maggi e, successivamente, aveva frequentato la Libera Accademia delle Belle Arti al Valentino, “A.L.B.A.” (1945-1948), costituita dal Fronte della Gioventù per “rendere possibile a tutti l’acquisizione dei principi elementari delle Arti”. Pittore e incisore ai corsi de “Gli Argonauti”, Grosso ha affidato alle opere una singolare attenzione per le periferie torinesi e, in particolare, ha denunciato gli aspetti negativi della società dei consumi.
Tra i fondatori della “Cooperativa Arti Visive ‘78” (che annoverava tra gli altri Eugenio Comencini, Daniele Fissore, Marco Longo e Marco Seveso) ha colto aspetti e mutamenti della società del Novecento. E si prosegue con l’esperienza di Marco Seveso (1945-2018) che nel vivace e cosmopolita ambiente artistico di Albissola aveva inizialmente scoperto un terreno fertile, insieme al fratello Giorgio, divenuto poi giornalista e critico d’arte, per approfondire le ricerche intorno al Realismo Esistenziale di Francis Bacon e Alberto Giacometti. E per esprimere, in seguito, una lirica riflessione sul disagio e l’alienazione, dove le figure sottilmente surreali si fondono con gli elementi di un intimo e interiorizzato racconto. Allieva di Italo Cremona all’Accademia Albertina, Vera Quaranta, dopo aver svolto un’attività grafica per la rivista “Urbanistica”, fondata da Adriano Olivetti, si è dedicata alla ceramica, insegnante de “Gli Argonauti” e artista: “Mi ha sempre affascinato l’uso criptico dei simboli nella civiltà arcaica. Sin da quando ho iniziato a documentarmi sulla ceramica dei primordi”. La ceramica è quindi un punto di riferimento, tra rappresentazione e sperimentazione, per una narrazione invitata alle rassegne di Castellamonte e, nel 2023, alla Fondazione Amendola dove ha esposto dodici madonne in terra bianca refrattaria nella mostra “Votivo”.
Gli itinerari pittorici di Claudia Del Bono contraddistinguono una visione d’insieme che, dagli studi all’”Albertina” con Italo Bressan, si è aggiornata e completata con la frequentazione delle classi dei maestri Eugenio Comencini e Giacomo Soffiantino e con l’esplorazione delle tecniche dell’affresco e della litografia. In questa dimensione, si afferma una sensibile interpretazione che unisce il ritratto ai frammenti della realtà, il colore al disegno.
Una sensibilità che si coglie inoltre osservando le tavole incise o gli acquerelli di Carlo Barbero, che si è formato sotto la guida di Francesco Franco e Vincenzo Gatti e di Sergio Saroni per la pittura. Barbero risolve da sempre le composizioni con un segno che costituisce una puntuale definizione della raffigurazione, delineata con una meditata resa del soggetto. In Marco Piva le realistiche impressioni vanno al di là di uno straordinario verismo per assumere una modulata identità, che deriva dall’attenta e consapevole lettura del modello o dell’argomento da decifrare e interpretare fra natura e pensiero contemporaneo. Laura Gorrea, allieva di Mauro Chessa, Sergio Saroni e Sandro Cherchi, ha sviluppato un personale itinerario dal disegno all’incisione su lastra, per poi assumere la conduzione dei corsi di modellazione dell’argilla e decorazione della ceramica presso “Gli Argonauti” e dell’Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte. E in questo ambito il suo impegno ha trovato una positiva rispondenza al Concorso Nazionale “Vasi Officinali” di Collegno. Insegnante di disegno a “Gli Argonauti”, Marina Capra si è accostata al mondo della ceramica impiegando argille bianche e rosse per modellare sculture e pannelli murali, gres e porcellana per la produzione dell’oggettistica d’arredamento. Ingobbi, smalti e cotture raku costituiscono, invece, i lavori con i quali esprime emozioni, sensazioni e fantasie secondo l’arte informale e astratta. Acqueforti, acrilici, chine e dipinti, concorrono a definire gli scorci d’ambiente e le strutture architettoniche di Francesco Casa, che ha studiato all’Albertina” con Piero Martina. Emergono dal suo dettato il mercato torinese di Porta Palazzo o una pergola nelle Langhe. Soprattutto si avvertono – nota Gian Giorgio Massara – “le contraddizioni della vita in una serie di opere in cui si alternano bianche stesure interrotte da fili…”.
Angelo Mistrangelo
VILLA DELLA REGINA PER UNA CITTA’ SOSTENIBILE
Protocollo di intesa tra la Direzione Generale Musei, le Residenze reali sabaude e la Fondazione Compagnia di San Paolo
Valorizzazione del patrimonio culturale, integrazione con la città, mobilità sostenibile, nuovi servizi per la cittadinanza, riscoperta dell’antico equilibrio ambientale tra residenza, giardini e paesaggio collinare. Sono queste le coordinate intorno alle quali è stato sottoscritto il protocollo di intesa per il restauro e la valorizzazione del complesso museale di Villa della Regina, siglato tra la Direzione Generale Musei, le Residenze reali sabaude e la Fondazione Compagnia di San Paolo. Il protocollo di intesa e il masterplan progettuale sono stati protagonisti di una presentazione al pubblico che si è svolta oggi nel Salone d’Onore di Villa della Regina. L’evento è stato aperto da Roberto Vannata, Dirigente del Servizio II – Sistema Museale Nazionale della Direzione Generale Musei, e, a seguire, sono intervenuti Filippo Masino, Direttore delle Residenze reali sabaude, Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, Cristina Lucca, Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Torino, Sara Lyla Mantica, Direttrice di Villa della Regina, e i progettisti Salvatore Simonetti e Federico Fontana.Dopo i grandi restauri della Soprintendenza che hanno recuperato la Villa dall’oblio e hanno consentito nel 2006 l’apertura al pubblico, da oggi parte una nuova stagione che vedrà lo straordinario compendio culturale al centro di un insieme di interventi descritti nel masterplan Vigna della Regina. Studio di fattibilità per un museo sostenibile. Il documento è stato donato alle Residenze reali sabaude dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, già partner prezioso di numerosi interventi di restauro e valorizzazione, ed è stato redatto da un pool di professionisti guidato dagli architetti Salvatore Simonetti e Federico Fontana, autori di numerosi interventi nelle residenze sabaude e nella stessa Villa della Regina.Il masterplan si integra con i progetti avviati con fondi PNRR dalle Residenze reali sabaude e dalla Direzione Generale Musei, appena approvati in Giunta comunale, che prevedono la sistemazione dell’attuale area del parcheggio e una futura fermata per il trasporto pubblico locale, e si sommano a quelli di miglioramento dei percorsi nei giardini, di efficientamento energetico e di illuminazione monumentale delle architetture e dei parterre.Ma non solo: il masterplan va oltre individuando tre ambiti di intervento.Il primo è il recupero integrale del sistema verde, e cioè di quel delicato equilibrio storico tra i giardini formali e le aree a funzione agricola, che facendo tesoro del vigneto sperimentale di Freisa reimpiantato ormai vent’anni fa, riporterà in vita anche altre produzioni storiche, per le quali la “Vigna” venne concepita già all’inizio del Seicento dal principe Maurizio di Savoia, figlio di Carlo Emanuele I. Saranno ripristinati gli antichi orti e i frutteti che coronavano l’anfiteatro naturale dei giardini, eliminata la vegetazione infestante e recuperata la Casa del Vignolante che potrà ospitare, oltre alla lavorazione della frutta e dell’uva raccolta, laboratori didattici per scuole e famiglie nell’ottica dell’educazione alla sostenibilità ambientale.Il secondo ambito di intervento è votato a migliorare la parte a libero accesso, quella che già oggi si può vivere senza necessità di biglietto dall’ingresso di Piazzale Villa della Regina attraverso lo scenografico “viale aulico”. Il restauro paesaggistico renderà più aperto e accogliente questo polmone verde di viali e radure molto amato dai visitatori, in particolare risolvendo la “cicatrice” ancora aperta dell’antico Palazzo Chiablese: di quest’edificio, che un tempo affiancava la Villa, demolito dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, rimane la sola traccia a terra e alcuni volumi realizzati più recentemente per ospitare le centrali termiche. Sul suo preciso sedime sarà realizzata una elegante struttura contemporanea in acciaio e vetro, nelle forme leggere di una serra, che suggerirà il volume antico a chiusura del giardino e ospiterà una caffetteria da cui si potrà godere di una vista straordinaria e gustare i prodotti a “chilometro zero” prodotti nel complesso. L’ultimo ambito vede invece protagonisti la residenza reale e il suo museo: una nuova biglietteria nei giardini inferiori consentirà un’accoglienza più all’avanguardia per il pubblico, mentre si ripartirà con gli interventi di restauro delle facciate e degli ambienti interni. L’obiettivo ambizioso è quello di poter svelare anche gli altri piani della Villa, che attendono da anni il completamento dei restauri, e che potranno in futuro ospitare anche esposizioni, attività culturali e di formazione avanzata sui temi dell’arte e della sostenibilità.
AVIGLIANA. MOSTRA “MOLTO PIÙ CHE QUATTRO GATTI”
Associazione culturale “Arte per Voi” di Avigliana (TO). Galleria “Arte per Voi”- Piazza Conte Rosso, 3 – 10051 Avigliana (To)
Pitture, sculture, ceramiche, acquerelli, fotografie, grafiche digitali, oggettistica
La mostra dal titolo “Molto più che quattro gatti”, che verrà allestita nella Galleria “Arte per Voi” situata nel suggestivo Centro Storico di Avigliana in Piazza Conte Rosso 3, vede la partecipazione di 31 artisti che esporranno oltre 50 opere sul tema del gatto.
La mostra è stata organizzata in occasione della Festa Nazionale del Gatto che ricorre il 17 febbraio di ogni anno.
Artisti: Franca BARALIS, Sandra BARUZZI,Ines Daniela BERTOLINO, Susanna BIANCHI,Gilda BROSIO, Nadia BRUNORI, Raffaella BRUSAGLINO,Claudia CATALDO, Alfredo CIOCCA, Luisella COTTINO,Mara COZZOLINO, Giuliana CUSINO,Francesco DI MARTINO, Francesca FINELLO,Sonia GIROTTO, Elisabetta GRANDI, Lella GRASSO,Beppe GROMI, Pippo LEOCATA, Gianmatteo LOPOPOLO,Guglielmo MARTHYN, Davide MAZZETTO,Patrizia MORETTI, Mauro NAZARENI, Vinicio PERUGIA,Valeria TOMASI, Mara TONSO,Simone TROTTA, Maria Laura VERDOIA,Massimo VOGHERA, Serena ZANARDOOrganizzazione: Associazione culturale “Arte per Voi” – Avigliana (To)Collaborazione di: Donatella AvanzoPatrocinio: Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di AviglianaInaugurazione: sabato 15 febbraio 2025 ore 16:00Durata: da sabato 15 febbraio a domenica 30 marzo 2025Orario di apertura: sabato e domenica dalle 15:00 alle 19:00
MUSARMO MOMBERCELLI. “UNA RINASCITA NEL BOSCO” ESPLORANDO LA SENSIBILITÀ CHIMICA MULTIPLA DI LUCA TRESOLDI
Un viaggio attraverso gli occhi dell’autore Luca Tresoldi che, affetto da Sensibilità Chimica Multipla (MCS), per diversi anni ha dovuto vivere chiuso in una stanza lontano da qualsiasi contatto e sostanza e che, una volta andato a vivere isolato in un bosco, ha finalmente ritrovato la possibilità di uscire all’aperto e trovare nuova forza. Da qui il titolo della mostra fotografica “Una rinascitanel bosco” che ritrae i boschi della Valgrana in provincia di Cuneo Luca soffre di MCS – Sensibilità Chimica Multipla, una malattia ambientale diffusa ma ancor poco conosciuta che causa mutazionigenetiche e impedisce al corpo di disintossicarsi. Questa patologia è caratterizzata da una reazione estrema a sostanze chimiche comuni, come profumi, detergenti, vernici, plastiche, materiale per l’edilizia, farmaci, conservanti, additivi e inquinanti ambientali, anche a bassi livelli normalmente tollerati dal resto delle persone. Chi è affetto da MCS sviluppa sintomi debilitanti e spesso degenerativi e negli stadi più avanzati vi è un danneggiamento degli organi. L’MCS colpisce non solo a livello fisico ma causa uno stravolgimento totale nella vita sia di chi ne soffre che di chi gli èaccanto; infatti diventa sempre più difficile stare vicino alle persone (a causa dei prodotti di igiene e bellezza profumati, detersivi e ammorbidenti nei tessuti), frequentare luoghi pubblici e non, utilizzare trasporti, recarsi in centri medici e ospedali (per i disinfettanti e igienizzanti).E’ una condizione di privazione, annullamento della vita sociale, evitamento o isolamento forzato (per non esporsi alle sostanze ed avere i sintomi o per non aggravare la malattia) che è emotivamente e psicologicamente difficile da affrontare ed accettare. La persona con MCS negli stadi più importanti, anche indossando la mascherina filtrante, non riesce più a frequentare parenti, amici, bar, ristoranti, cinema, autobus, treni, studi medici, luoghi di vacanza, negozi, supermercato, e molto altro. Spesso perde il lavoro e non vi è tutela; la strada per il riconoscimento che è difficile da ottenere è lunga, difficile ed economicamente molto dispendiosa. Attraverso gli scatti Luca racconta il suo ritorno alla vita attraverso la fotografia. Come spiega lui stesso: “Dopo quattro anni ho potuto finalmente rivedere la luce del sole e sentire l’aria sulla mia pelle e fare unapasseggiata nel bosco dove non ci sono persone. Le fotografie in mostra, che ritraggono la naturae in particolare i boschi della Valgrana, rappresentano la riconquista della libertà, i vari stati d’animo e illustrano alcuni sintomi della mia malattia. Questa mostra è la mia testimonianza, un invito a prendere coscienza di questa e altre malattie ambientali.”L’esposizione fotografica, oltre a rappresentare la storia e la vita di Luca, ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’esistenza della Sensibilità Chimica Multipla e far luce sulle sfide che affrontano coloro che convivono con questa condizione. Ma non solo, insieme ad Anna Perizzolo (organizzatrice della mostra e malata di MCS) con questo evento si vuole esprimerevicinanza ed essere di stimolo agli altri malati di MCS, un incentivo a non chiudersi o scoraggiarsi ma, per quanto possibile, coltivare le proprie passioni e riscoprirsi nonostante le difficoltà della malattia.
IL 14 FEBBRAIO NEI MUSEI DI INTESA SANPAOLO SI CELEBRA L’AMORE NELL’ARTE
Venerdì 14 febbraio alle Gallerie d’Italia di Milano, Torino, Vicenza e Napoli e alla Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo, in occasione di San Valentino, speciale promozione di ingresso ridotto 2×1 per visitare le collezioni permanenti e le mostre. In programma visite guidate a tema.
Le Gallerie d’Italia, polo museale di Intesa Sanpaolo, nella giornata di venerdì 14 febbraio propongono per tutta la giornata la speciale promozione dell’ingresso 2×1, per scoprire le collezioni permanenti e le mostre di ciascuna sede ed anche speciali visite guidate sul tema della passione e del romanticismo nell’arte.Alle Gallerie d’Italia – Milano venerdì 14 febbraio alle ore 17.30 si terrà la visita guidata Gallerie Mon Amour. In occasione di San Valentino, un romantico percorso a tappe nelle sale museali dedicate alle collezioni permanenti da seguire in coppia, ma anche da soli o con gli amici, per scoprire aneddoti e curiosità incentrati sul tema dell’amore, tra tradizioni e mitiche passioni.Il costo è di 5€ a persona, escluso biglietto d’ingresso. La prenotazione è consigliata al numero verde 800.167619 o via mail all’indirizzo milano@gallerieditalia.com.Sarà possibile visitare la mostra Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento, realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in partnership con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, a cura di Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Paola Zatti. L’esposizione, dedicata alla città da sempre luogo di innovazione in ambito artistico, è organizzata in sezioni tematiche e cronologiche e presenta opere di artisti straordinari che hanno lasciato il loro segno nel capoluogo lombardo, tra cui Leonardo da Vinci, Giovanni Battista Tiepolo, Francesco Hayez, Giovanni Segantini e Lucio Fontana.Inoltre, è possibile ammirare lo straordinario dipinto di Robert Ryman, Surface Veil IV, proveniente dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, che arricchisce il percorso espositivo dedicato alla collezione d’arte moderna e contemporanea del Gruppo Intesa Sanpaolo.Alle Gallerie d’Italia di Napoli alle ore 12:00 e alle 16:00 si terrà la visita guidata Donne amate. Si tratta di un itinerario tematico dedicato alle donne amate: si affronterà, attraverso le opere d’arte, il tema dell’amore nel suo senso più romantico e sensuale. Protagonista dell’itinerario è innanzitutto Lady Hamilton, che sarà possibile conoscere attraverso i numerosi ritratti esposti nella mostra temporanea. Ma sarà anche l’occasione per paragonarla alle figure mitologiche di Elena e di Tisbe. Il costo è di 7€ a persona, escluso il biglietto d’ingresso. La prenotazione è obbligatoria al numero verde 800.167.619 o via mail all’indirizzo napoli@gallerieditalia.com.È visitabile la mostra Sir William e Lady Hamilton, dedicata alla poliedrica personalità di Sir Hamilton e al ruolo da lui ricoperto insieme alla moglie Emma nella Napoli del Settecento. L’esposizione, curata da Francesco Leone e Fernando Mazzocca, ha il sostegno dell’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito nonché il supporto dell’Ambasciata Britannica a Roma.Prosegue fino al 4 maggio la mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, Andy Warhol. Triple Elvis. Nel percorso espositivo si può percepire l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primissimi anni Settanta attraverso tre importanti cicli grafici ineditamente esposti insieme: Marilyn, Mao Tse-Tung e Electric Chairs. Alle Gallerie d’Italia di Torino è in corso la mostra Mitch Epstein, American Nature, la più importante retrospettiva del fotografo americano. L’esposizione, curata da Brian Wallis, presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi vent’anni di Mitch Epstein in cui esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia nel contesto del cambiamento climatico globale.Venerdì 14 febbraio alle ore 17:00 e alle 18:00 si terrà la visita guidata San Valentino. Una visita speciale tra le collezioni permanenti alla scoperta delle emozioni nell’arte. Un viaggio attraverso le sale del Piano Nobile e dell’Archivio Publifoto, dove pennello e obiettivo fotografico ritraggono le questioni amorose che hanno segnato la storia dei loro protagonisti, celebrando l’universalità di un sentimento che sfida lo scorrere del tempo.
Il costo è di 5€ a persona, biglietto di ingresso escluso, e la prenotazione è obbligatoria scrivendo a torino@gallerieditalia.com.
Alle Gallerie d’Italia di Vicenza alle ore 17:00 si terrà la visita guidata Passioni divine. Una passeggiata d’arte alla scoperta degli amori di Palazzo Leoni Montanari: sculture, affreschi e decorazioni svelano intrighi amorosi e passioni che abitano la barocca dimora della nobile famiglia vicentina. L’attività gratuita, escluso biglietto d’ingresso, e la prenotazione è obbligatoria all’indirizzo e-mail vicenza@gallerieditalia.com.
In occasione di San Valentino, anche la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo, propone per tutta la giornata la speciale promozione dell’ingresso 2×1. Inoltre, alle ore 17:00 è prevista la visita guidata A Casa Bruschi con amore, pensata per tutti gli appassionati amanti dell’arte e dell’antiquariato. Un viaggio alla scoperta dell’eclettica collezione Bruschi, attraverso un percorso dedicato al tema dell’amore e della passione: aneddoti, segreti e curiosità da seguire in coppia, ma anche da soli o con gli amici.
L’attività è gratuita, escluso il biglietto d’ingresso, e la prenotazione è consigliata al numero 0575354126 o all’indirizzo e-mail info@fondazioneivanbruschi.it.
CSA FARM GALLERY. “IL TEMPO NEI NUMERI: UN VIAGGIO CIRCOLARE” – LUCIANO CAPPELLARI/ENZO BERSEZIO
Inaugurazione: sabato 15 febbraio dalle ore 17.00 alle ore 20.00Orari mostra: Dal 15/2 al 15/3/2025 – dal mercoledì al sabato dalle 16.00 alle 19.30
![](https://www.100torri.it/newsite/wp-content/uploads/2025/02/Luciano_Cappellari_Il_tempo_come_metafora-300x300.jpg)
Luciano Cappellari, Il tempo come metafora
Si inaugura la mostra presso Atelier Bersezio e a cura di CSA Farm Gallery “Il tempo nei numeri: un viaggio circolare” tra le opere di Luciano Cappellari e Enzo Bersezio, dove il concetto di tempo viene esplorato attraverso l’arte in forme circolari e l’uso dei numeri primi.Le opere esposte raccontano storie umane dimenticate, invitando lo spettatore a riflettere sulla propria relazione con il passato, il presente e il futuro.Attraverso materiali recuperati e un linguaggio visivo ricco di simbolismo, Cappellari e Bersezio ci guidano in un viaggio artistico che celebra l’unicità di ogni istante.Durante l’esposizione, nei giorni a seguire, il matematico Piero Fabbri incontrerà il pubblico sul tema del tempo e delle sue implicazioni nella quotidianità.
CSA Farm Gallery (by Mauricrenaissanceart) – Via Vanchiglia 36 – 10124 Torino (IT)
CENTRO STUDI PIEMONTESI. PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LUIGI OLIVERO “POESIE SPARSE ED INEDITE”
LUNEDì 17 FEBBRAIO 2025 alle ore 17,30
Via Ottavio Revel 15, Torino
a cura di GIUSEPPE GORIA e DARIO PASERO
edizioni Pedrini, 2025
Con i Curatori intervengono
ENNIO PEDRINI, direttore editoriale Edizioni Pedrini
CORRADO MARGUTTI, compositore e tenore
MARIO GULLO, chitarrista
Introduce ALBINA MALERBA, direttore del Centro Studi Piemontesi
I Maestri Margutti e Gullo, entrambi Docenti presso il Conservatorio G.F. Ghedini di Cuneo, presenteranno, in prima esecuzione assoluta, un testo poetico di Luigi Olivero, musicato da Corrado Margutti ed inserito in un progetto coordinato da Nicolò Spera della University of Colorado Boulder (USA).