Cambiano, sabato 24 settembre ‘Gran Concerto alla Scala’

 

manifesto%2024_9Sabato 24 settembre alle 21, a Cambiano c’è ne uno che non va perso: “ Gran concerto alla scala “. E’ un idea di Roberto Mazzone, 54 anni, ingegnere elettronico  appassionato di  apparecchiature  , strumenti musicali, musica e spettacolo. Musical, Piccole Note, gare canore:  questi alcuni progetti realizzati con l’aiuto di alcuni suoi collaboratori. “ Un fedelissimo è Daniele Sacco; con lui ho già fatto il musical Il colore della speranza . E’ stato un’ allievo di Dodi Battaglia dei Pooh e ha fatto il Turnista  in alcuni concerti di personaggi famosi come chitarrista. L’altra fedelissima è Luisa Mazzone insegnante di musica, creatrice e direttrice della Corale Vivaldi e, avrete capito dal cognome, mia sorella. – Tiziana ? “ Tiziana Guarato oltre ad essere  mia moglie è indispensabile come  aiutante  e consigliera. Ha organizzato per due anni Piccole Note ed è il mio terzo orecchio: quello che vorrei ma che non ho”. Roberto ci tiene a precisare che non sarà un concerto ma uno spettacolo; verranno riproposti brani di Musical e Film famosi. – Tra un brano e l’altro? “ Ci sarà un attore, Andrea Caravario che reciterà brani tratti dalle opere originali. Ci metterà anche del suo; Andrea che fa il medico condotto di professione e l’attore per passione, ha fatto una lunga e attenta ricerca sui brani che proporremo. E’ una persona timida e riservata ma sul palco si trasforma: vi stupirà”. – Altre collaborazioni? “ Claudia Partiti  ha curato la parte dedicata alla danza e si esibirà con la Modern Jazz”. – La Corale Vivaldi che ruolo ha? “ Interpreterà quattro brani. Gli altri dieci saranno eseguiti da un gruppo di undici elementi, nato  solo per questo spettacolo: i I-LEVEN”.- Quanto tempo ci vuole per realizzare un evento? “ Tantissimo tempo. L’evento o spettacolo nasce dal momento che nasce l’idea,  seguono ore e ore di ideazione, progettazione. Immaginate ore e ore di ricerca dei brani e di ascolto, telefonate , accordi e sostituzioni : siamo tutti dilettanti ”. Dilettanti però non vuol dire meno impegno, ed è per questo motivo che le ore impiegate sono incalcolabili.- Ma alla fine tutto questo lavoro si vede? “ lo spero perché ci siamo impegnati tutti e tanto per uno spettacolo che durerà due ore circa”. – Il titolo fa pensare al teatro La Scala di Milano: c’entra? “ No, per niente; avevamo capito che poteva essere collegato e siccome la cosa non ci dispiaceva, lo abbiamo lasciato. Non siamo paragonabili ma ci tengo a dire che ci siamo impegnati come dei  professionisti”. – E allora cosa c’entra la scala? “ La scala inquisita è quella di Cambiano che collega Piazza Giacomo Grosso con Piazza Cavour; una sera  passeggiando con amici, ad un certo punto la mia attenzione si  fermò su quell’ angolo di paese dove avevo passato una parte della mia gioventù. Notai che senza volerlo avevano creato un piccolo anfiteatro. Da li nacque l’idea di farci uno spettacolo che prendeva il nome dalla scala che collegava le due piazze. Sarà solo utilizzata al contrario perché troppo corta e troppo stretta per contenere un pubblico”. Per ora sarà presentato solo  a Cambiano, chissà che non diventi itinerante. Ogni sera in un paese diverso su una scala diversa, accarezzati da buona musica, un’aria frizzante e sulle teste, un cielo pieno di stelle. Le uniche.. e intramontabili.

Antonella Rutigliano