ALLEGRO MOLTO a cura di EDOARDO FERRATI
Torino- -UN RITORNO DOPO LUNGA ASSENZA –
Il texano Robert Trevino di origini messicane, uno degli interpreti più interessanti della sua generazione, ritorna sul podio dell’OSN Rai di cui è direttore ospite principale, in compagnia di Augustin Handlich, talentoso violinista che esordisce all’Auditorium Rai sarà solista nel celebre concerto in re maggiore op. 35 di Cajkovskij, ultimo lavoro di rilievo prima di una lunga e sofferta crisi creativa che mutò di molto il corso della sua vita turbata da una delicata psicologia. L’op. 35 nel suo contenuto espressivo non fa trapelare nulla delle vicende private, Assai complesse le vicende relative alla prima esecuzione: Ii dedicatario Josef Kotke si ritirò a partitura terminata, nonostante fosse intervenuto con pareri tecnici. Anche il celebre virtuoso Leopold von Auer definì ineseguibile la parte del solista. . Dopo tre anni e mezzo, finalmente, la prima esecuzione a Vienna con Aleksandr Brodski e sul podio Hans Richter. L’accoglienza venne siglata da aspre critiche che ravvisarono nella partitura rozzezza e volgarità. Anche in seguito non raccolse giudizi benevoli : accuse che hanno il sapore della miopia che si possono riassumere in due parole: superficialità e carenza di gusto. Si deve riconoscere a Cajkovskij una nuova vitalità espressiva che trova assetto in un organico equilibrio, in preciso calcolo di ogni effetto e in perfetta consapevolezza. Oggi è uno dei più amati ed eseguiti concerti della letteratura violinistica sia dagli interpreti che dal pubblico. Dopo una lunga assenza torna la Sinfonia n.2 in mi bemolle maggiore op. 63 di Edward Elgar che mancava dal 19553 nelle stagioni Rai. Scritta nel 1910-11 in piena età vittoriana, è dedicata in memoria del re Edoardo VII°. Soltanto nel 1880 l’Inghilterra musicale riuscì a uscire dal cono d’ombra della produzione straniera dominata in particolare dalla Germania. Elgar è considerato un pioniere di questo movimento di rinascita della musica inglese anche se il suo stile è abbastanza eclettico e attinge al linguaggio sinfonico tardo romantico di matrice tedesca di cui accetta la struttura formale e la minuziosa elaborazione tematica. La Seconda sinfonia è di ampie proporzioni, aperta da un “Allegro vivace” di estroversa vivacità caratterizzata da tensione e da un fitto rapporto tra archi e fiati. Il “Larghetto” del secondo movimento venne definito dallo stesso Elgar “una giusta riflessione sulla fine di un personaggio dai nobili sentimenti umani”. Il “Rondò” è spigliato dove a un certo punto emerge una luminosa melodia degli archi. Il conclusivo “Moderato e maestoso” ha un andamento brahmsiano con una possente quadratura contrappuntistica serrata in una travolgente fanfara di suoni.
Torino, Auditorium “Toscanini” RAI, p. Rossaro
giovedì 20 marzo (ore 20.30) e venerdì 21 marzo (ore 20.00)
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE RAI diretta da ROBERT TREVINO- AUGUSTIN HANDLICH (violino)
Musiche di Cajkovskij, Elgar