SORPRESE DI ARTE E DI STORIA – Tornati a Chieri quattro quadri di Alberto Maso Gilli
Nel 2017 alcune associazioni chieresi (Compagnia della Chiocciola, Carreum Potentia, Associazione Giuseppe Avezzana e Rotary Club) e un gruppo di privati cittadini (Claudio Martano, Manuela Olia, Maurizio Sicchiero, Margherita Ronco, Beppe Ronco e Bruno Masera) acquistava da una galleria d’arte di Roma e donava al Comune quattro quadri del pittore chierese Alberto Maso Gilli (1840-1894). Questi i soggetti e le caratteristiche dei quadri (che in basso a sinistra recano la caratteristica firma – Gilli – dell’autore:
1) Il Duomo di Chieri. (Olio su lastra di metallo di cm 23 x 30). L’edificio vi è rappresentato con molta fedeltà nell’aspetto decadente che lo caratterizzava prima del restauro generale del 1874-1880. . Il colore dominante è il rossiccio del cotto, il materiale edilizio più comune a Chieri.
2)Porta Torino a Chieri. (Olio su lastra di metallo di cm 30 x 23). Sullo sfondo, attraverso il fornice della porta, si nota la cupola della chiesa di San Bernardino e, sulla destra, la parte culminante del campanile del Duomo che spunta dai tetti. Anche qui il colore dominante è il rossiccio del cotto.
3) Scorcio di Chieri con la chiesa di San Giorgio. (Olio su tela di cm 79 x 100). Il punto di vista scelto dall’artista per dipingere questo quadro è il più adatto per sottolineare il Gotico, stile originale della chiesa. Crea un bell’effetto la cerchia delle Alpi sullo sfondo.
4) Scorcio di Chieri con le chiese di S. Bernardino e S. Giorgio. (Olio su lastra di metallo di cm 23 x 30). Dei quattro quadri, è quello dal soggetto più complesso e spettacolare. Il punto di osservazione è la parte iniziale di vicolo Robbio. Il muro di destra è quello che cingeva l’orto del convento di Sant’Antonio dei Gesuiti. Di fronte spicca il bel barocco della chiesa di San Bernardino, con la slanciata cupola del Vittone, la facciata di Quarini e la scenografica scalinata; sulla sinistra della facciata emerge la parte culminante del palazzo Balbiano di Colvacagno; sullo sfondo, domina la chiesa di San Giorgio.
I quadri, insieme ad altri dipinti del Gilli già in possesso del Comune e ad alcune stampe donate da privati in occasione della mostra sul pittore organizzata nel 2017, sono stati esposti in una saletta della Start Gallery, nel complesso di San Filippo Neri, nella speranza che diventino il primo nucleo di una futura pinacoteca civica.
Antonio Mignozzetti