Montaldo Scarampi, le Suore in paese dal ’97
Le Suore di San Gaetano hanno fatto il loro ingresso nel nostro paese nell’ottobre del ’97 su richiesta dell’arciprete don Giovanni Conti. Piano piano con la loro umile ma costante presenza, le loro preghiere e il loro operato nell’attività parrocchiale e nell’animazione liturgica, hanno conquistato il cuore di tutta la comunità montaldese e come si diceva di Madre Gaetana Fontana, la prima Madre Generale della Congregazione delle “Povere Figlie di San Gaetano”, fondate nel 1884 dal Beato Giovanni Maria Boccardo, hanno “portato il sole”. Questa Comunità di Suore, affidata sotto la protezione di San Gaetano da Thiene, il Santo della Provvidenza, è stata istituita, iniziando da un piccolo paese di periferia come Pancalieri , innanzitutto per soccorrere gli anziani, i poveri, i più disagiati e i malati, in seguito all’epidemia che correva in quegli anni, per condividere le loro sofferenze e aiutarli nelle loro necessità, vedendo in ognuno di essi il volto di Gesù.
Oggi, noi consideriamo una grazia e un onore averle anche qui in mezzo a noi nelle nostre amate colline, a favore della nostra comunità. Ringraziamo ancora il parroco don Conti per avercele donate e don Ivano che ha celebrato con noi, questo importante anniversario, nella chiesa parrocchiale di Montaldo. E’ stata l’occasione per ripercorrere un percorso di vita e di fede lungo due decenni. Vogliamo sperare che restino ancora con noi a lungo per essere a fianco dei fratelli che vivono nel disagio e nella difficoltà. Le care Sorelle sono per noi un punto di riferimento per la loro testimonianza di vita, comunitaria ed evangelica. Esse sono venute fra noi per condividere la nostra vita ed aiutarci con la preghiera e il conforto a chi è anziano, ammalato e a chi soffre. Ricordiamo che sono state anche un valido aiuto per i bambini di Montaldo e paesi limitrofi, in quanto hanno ridato vita all’oratorio. Ricordiamo inoltre tutte le Suore che si sono alternate come Suor Teresa Ponsi, ora Madre Generale della Congregazione e le Sorelle defunte, alle quali va una particolare preghiera, perché tutte a loro modo hanno lasciato un segno.
Alessandra Gallo