Ospedale unico, da M5S un duro attacco a Saitta e Moncalieri
Duro attacco del Movimento 5 Stelle alla scelta dell’assessore alla sanità della Regione Piemonte, Antonio Saitta, di costruire il futuron ospedale unico dell’asl 5 a Vadò, tra Trofarello e Moncalieri. L’attacco del M5S non risparmia neppure il comune di Moncalieri. Scrive Giorgio Bertola, Consigliere regionale M5S Piemonte: “Il sito scelto per il nuovo ospedale dall’ASL TO5 produrrà ulteriore consumo di suolo e non ci sono compensazioni che tengano. L’impegno ad evitare il consumo di territorio era già contenuto nel protocollo d’intesa approvato a novembre 2015 e citava anche la qualità del suolo tra i criteri per localizzare l’area. Inizia quindi con una promessa non mantenuta l’iter per la realizzazione del nuovo ospedale, non vogliamo immaginare come proseguirà. Avevamo chiesto che venissero privilegiate dall’amministrazione regionale il recupero di aree industriali dismesse, anche in questo senso la Regione ha dimostrato mancanza di disponibilità a valutare queste alternative. Inoltre non tornano i conti delle cosiddette “compensazioni”. Il Comune di Moncalieri non compensa un bel nulla attraverso la cosiddetta variante collinare. Parte di quei quei 47 mila mq infatti sono a forte rischio idrogeologico e quindi, anche se ci sono destinazioni d’uso diverse, era di fatto impossibile già prima costruire qualsiasi fabbricato. La variante collinare recupera 47 mila metri di suolo agricolo, 27 mila da aree destinate a servizi e 20 mila da residenziale e ne mancano 13 per arrivare ai 60 dichiarati nella delibera di giunta. Sul residenziale sono stati tolti 60 mila metri ed aggiunti 40 mila in altre zone. Gli ultimi 2 ettari vengono “recuperati” ridando la destinazione d’uso agricola ad un’area destinata a parcheggio a fine anni ’90, progetto ormai decaduto. Se parliamo anche di qualità di suolo è chiaro che il suolo agricolo in pianura è in media più produttivo di quello collinare, fare il computo alla pari è quindi non corrett.”