CRONACA – Sfrutta un permesso ed evade. Rintracciato e arrestato dalla Polizia
Ieri, gli agenti della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Torino, in collaborazione con la Squadra Mobile di Milano, a seguito di attività investigativa coordinata dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Torino, hanno rintracciato presso l’ospedale “San Giuseppe” di Milano, BALLARIN Pietro, di 50 anni, traendolo in arresto per evasione. Alcuni giorni fa, al BALLARIN, detenuto presso la casa circondariale di Torino “Lorusso e Cutugno”, era stato concesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Torino un permesso della durata di un’ora e mezza da usufruire il 9 ottobre per recarsi presso la chiesa parrocchiale di S. Francesco al Campo (TO) per partecipare alla messa in suffragio della sorella. Il detenuto, tuttavia, in serata non aveva fatto rientro presso il carcere, rendendosi irreperibile. Il BALLARIN, nomade sinto, già noto alle cronache per essere stato arrestato nell’agosto del 1993 per omicidio doloso, soppressione di cadavere e ratto a fine di libidine ai danni di una quindicenne, era stato condannato alla pena dell’ergastolo. Prima di tale episodio delittuoso, nel 1985, l’uomo era stato condannato per il reato di tentato omicidio, in concorso con il fratello, ai danni di due bambini rom di dieci anni. In particolare il BALLARIN, dopo avere percosso violentemente i minori con pietre e mattoni, li aveva legati ad un albero e aveva inflitto loro ripetute lesioni alla gola ed al viso per mezzo di un coltello, abusando infine sessualmente della bambina. Dall’attività d’indagine, è emerso, che l’evaso si trovava ricoverato presso una struttura ospedaliera, successivamente individuata nel nosocomio “San Giuseppe”. Dopo aver vagato per più di una settimana dal suo allontanamento, l’uomo era stato ricoverato in ospedale da pochi giorni, struttura dalla quale ieri è stato anche dimesso.