Riuniti domenica scorsa i consigli dell’Unità Pastorale chierese
Domenica 16 ottobre si sono riuniti i consigli dell’ Unità Pastorale 59 che comprende le parrocchie di Chieri e di alcuni comuni limitrofi. Erano presenti tutti i parroci e i loro collaboratori, don Stefano Votta, coordinatore zonale e don Luca Ramello, rappresentante del Vescovo. All’ordine del giorno la riflessione sul riassetto della Diocesi, l’approfondimento della lettera di Mons. Cesare Nosiglia “La città sul monte” e il cammino formativo dei sacerdoti all’interno della zona. Data la scarsità di vocazioni, si dovrà pensare ad un accorpamento delle parrocchie, con un maggiore impegno dei preti, ma anche con un maggior coinvolgimento dei laici, affinché possano svolgere funzioni a sostegno della comunità. La lettera del Vescovo si riferisce alle parole di Gesù «Voi siete la luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città collocata sopra un monte» (Vangelo di Matteo 5, 14). La Lettera delinea il programma di lavoro per la diocesi di Torino nel prossimo anno pastorale: un cammino che sarà incentrato sulla riflessione sui temi della «Evangelii gaudium» di Papa Francesco e sulle indicazioni del Convegno nazionale della Chiesa italiana di Firenze, celebrato nel novembre 2015. La Lettera di mons. Nosiglia intende dunque essere uno «strumento di lavoro» da utilizzare in ogni parrocchia, così come indicato dall’ultima assemblea diocesana. Fra le azioni previste, quelle della “Chiesa in uscita” chiamata all’attenzione ai più poveri e agli stranieri, prendendosi cura di loro ed integrandoli nella società. L’invito anche lo scorso anno era stato proprio quello di accogliere chi è in difficoltà nelle famiglie o in luoghi predisposti sul territorio. La nostra zona é già molto impegnata attraverso associazioni caritative ad offrire servizi alle fasce più deboli e svantaggiate, ma la disponibilità a fare il bene si può sempre incrementare. Per l’inverno sono infatti previsti nuovi interventi per l’emergenza freddo. A proposito della formazione dei sacerdoti e dei religiosi si propongono incontri periodici nei quali fornire strumenti di riflessione e di approfondimento spirituale. L’assemblea plenaria dei consigli pastorali, inoltre, si propone di lavorare insieme per dare testimonianza di unità e per dare concretezza a progetti condivisi per il bene comune.
Monica Roncari